FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Maturandi, "100 giorni" al tempo del Covid: c'è poco da festeggiare, ma 1 su 10 non rinuncia

Nonostante le restrizioni anti-contagio alcuni ragazzi vogliono mantenere la tradizione, circa il 10% vuole festeggiare comunque i "100 giorni" alla maturità (anche se 1 su 3 di loro lo farà online)

maturità 2019, prima prova, studenti
lapresse

Per uno strano gioco del destino, quest'anno l'8 marzo – giorno in cui tantissimi studenti potrebbero tornare in Dad al 100% - coincide con un momento importante per i ragazzi arrivati alla fine del percorso scolastico: i '100 giorni' alla Maturità 2021. Alla luce di questo, come si stanno preparando i maturandi? Onoreranno lo stesso questa ricorrenza, sempre molto attesa? Skuola.net lo ha chiesto a 1500 di loro e, la sensazione, è che ci sia ben poco da festeggiare. Specie laddove il virus corre a maggior velocità. Tra chi abita nelle zone con più restrizioni solamente 1 su 10 cercherà di celebrare i '100 giorni' quasi come se nulla fosse.

Festeggiare o no? Molto dipende dal 'colore' della regione

Dove, invece, le regole non sono così stringenti, la quota sale leggermente: siamo nell'ordine di 1 su 4 (ma la maggior parte lo farà in tono minore rispetto a quanto previsto). Inoltre, per questi ultimi, l'aggiornamento dei 'colori' del fine settimana potrebbe ulteriormente cambiare le carte in tavola. Se ci dovesse essere un aggravamento della situazione 9 su 10 dicono che, probabilmente, rinuncerebbero ai festeggiamenti. Tantissimi, poi, sono stati presi quasi in contropiede: circa 1 su 2 non sapeva o non ricordava (preso da lezioni online, turni in presenza e difficoltà organizzative varie) che stessero per arrivare i '100 giorni'.

 

Nelle zone a rischio contagio i '100 giorni' sono online

In che modo festeggeranno, però, quelli che non vogliono – almeno al momento – farsi condizionare dal virus? Anche qui, i contagi dettano l'agenda. Nelle aree più a rischio, si punta sul basso profilo: per 1 su 3 la riunione di classe sarà 'digitale', sfruttando le stesse piattaforme usate per la Dad o le chat di gruppo dei social network. Ciò nonostante, il pericolo assembramento potrebbe non essere scongiurato: oltre un quarto (29%) è in cerca di un luogo al chiuso dove riunirsi con i compagni. Il 16%, più saggiamente, opterà per una semplice uscita collettiva (pomeridiana) non lontano da casa o da scuola; pochissimi quelli che si vedranno per i tradizionali riti portafortuna (5%).

 

Pericolo assembramenti? 

Scenario leggermente diverso per chi respira una maggiore libertà. Qui il rischio che qualcuno non si attenga alle regole anti-contagio è ancora più percettibile: la fetta più ampia (36%) nei piani della vigilia vorrebbe riunirsi, magari a pranzo o il pomeriggio, ma in un posto chiuso. L'alternativa più gettonata è l'uscita di gruppo nel quartiere o vicino scuola (22%). Marginale l'opzione online (8%), prendono quota la passeggiata in centro (15%) e i riti scaramantici in luoghi simbolici (10%). Ma, come detto, fino all'ultimo secondo il programma potrebbe essere stravolto.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali