FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

L'Istituto superiore della sanità invita le Regioni a vigilare sulle e-cig

Gli esperti avvertono: ciò che è successo negli Stati Uniti (26 morti) per ora non ha alcun riscontro in Italia e in Europa, perché il problema negli Usa è rappresentato dallʼuso senza regole dellʼe-cig spesso legato al consumo di stupefacenti

L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha diramato un'allerta di grado 2 (su un massimo di 3 gradi) sulle sigarette elettroniche al Ministero della Salute e agli assessorati regionali.

L'obiettivo è di "vigilare sulla grave malattia polmonare tra le persone che utilizzano le sigarette elettroniche", e in particolare alcuni liquidi, e monitorare l'insorgenza di gravi lesioni polmonari riscontrate in Usa. L'allerta è stata diramata il 10 ottobre.

La decisione è stata assunta sulla base delle segnalazioni ricevute dall'Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona. Il grado 2, su tre gradi di allerta, quindi intermedio, indica il rischio di lievi danni per la salute e di diffusione di sostanze nel mercato illecito.

 

Quelli registrati negli Usa sono circa 1300 casi e 26 morti da polmonite chimica, soprattutto tra i più giovani. La maggior parte ha utilizzato prodotti per e-cig contenenti THC (tetraidrocannabinolo), molti hanno usato prodotti a base sia di THC che nicotina e altri solo nicotina. I Centers for diseases control (Cdc) segnalano inoltre che molti casi sono collegati all'uso di prodotti acquistati su canali non ufficiali e rivenditori non autorizzati. Gli esperti avvertono: ciò che è stato registrato negli Stati Uniti per ora non ha alcun riscontro in Italia e in Europa, perché il problema negli Usa e' rappresentato dall'uso senza regole dell'e-cigarette, spesso legato al consumo di stupefacenti.

 

L'Istituto superiore della sanità invita le Regioni a vigilare sulle e-cig  - foto 1
Ansa-Centimetri

 

Nel nostro Paese i controlli sulla vendita nei canali ufficiali delle sostanze con cui sono caricati questi strumenti sono molto piu' rigorosi. L'assenza di un nesso di causalita', scrive l'Iss, tra i casi di malattia polmonare e una singola sostanza, marchio o metodo di utilizzo lascia i Paesi europei, tra cui l'Italia, in una situazione di allerta. Per questo anche le strutture sanitarie italiane dovranno vigilare e denunciare eventuali casi.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali