FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Gli si ferma il cuore, ibernazione lo salva

Al Maggiore di Bologna lʼipotermia ha preservato il cervello di un paziente

Afp

Un ventisettenne, colpito da arresto cardiaco mentre sosteneva un esame post-universitario, è stato salvato grazie a un'innovativa tecnica con cui i medici dell'ospedale Maggiore di Bologna lo hanno "congelato". E' stato impiegato un kit di raffreddamento a placche che consente un raffreddamento corporeo 15 volte più veloce delle vecchie tecniche. L'ipotermia fa affluire meno sangue al cervello rallentandone l'attività.

Una procedura "salva-cervello" - Utilizzando questa tecnica si riducono i possibili danni cerebrali. Il giovane ora sta bene e non ha riportato danni neurologici. Come riferisce il Resto del Carlino, il ragazzo è stato colpito dall'arresto cardiaco la scorsa settimana in un comune del Bolognese. L'uomo è stato defibrillato, stabilizzato e intubato. Poi è stata avviata la procedura di ipotermia per abbassare la temperatura a 35 gradi: è stato usato un kit adesivo speciale, 7-8 placche rettangolari contenenti un gel speciale che permette di ridurre velocemente la temperatura corporea.

Una volta all'ospedale, il ragazzo è stato accolto all'unità di Emodinamica e sottoposto a coronarografia, che ha escluso l'infarto, poi ricoverato in Rianimazione, dove è stato sedato ed è rimasto "congelato" per 24 ore. Dopo tale periodo di tempo, la temperatura è stata fatta risalire gradualmente. In seguito è stato trasferito in Cardiologia, dove sono stati disposti esami per approfondire la natura dell'arresto cardiaco e stabilire la terapia.