LONTANO DALLO STRESS

La scienza elogia la pigrizia: "Fa lavorare meglio"

Diversi studi statunitensi concludono che ritmi meno frenetici aumentano le prestazioni al lavoro

19 Feb 2013 - 12:27
 ©  Afp

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Perdere tempo non è di certo tra le qualità più apprezzate in un luogo di lavoro. Eppure, arriva la scienza in soccorso agli amanti del relax: vacanze più frequenti e un pisolino pomeridiano gioverebbero, infatti, alla produttività. Diversi studi made in Usa, la patria dell'efficienza, sono a favore di ritmi lenti e riposo.

Less is more - Per aumentare la produttività, la performance sul lavoro e anche la salute, un numero crescente di studi mostra l'efficacia di brevi pisolini nel pomeriggio, vacanze più frequenti, più ore di sonno la notte ed esercizio fisico durante il giorno. Risultati che rischiano di mandare in pensione il motto “Fare di più e più in fretta” che ha mosso le economie di mercato dalla rivoluzione industriale.

Le ricerche - Più tempo si passa in ufficio e meno si ha tempo per dormire e la produttività ne risente: uno studio della ricercatrice di Stanford, Cheri Mah, condotto su una squadra di basket maschile ha scoperto che spingendo i giocatori a dormire almeno dieci ore a notte la loro perfomance migliorava significativamente.

E i riposini pomeridiani hanno lo stesso effetto: per i controllori del traffico aereo nei turni notturni concedere 40 minuti per dormire (che si traducono in 19 minuti di sonno effettivo) significa una maggiore vigilanza e minori tempi di reazione. Più lungo è il sonno maggiori sono gli effetti positivi: un pisolino da 60-90 minuti migliora i risultati di test sulla memoria quanto otto ore di sonno notturno.

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