Ue, l'Italia è tra gli Stati membri peggiori nel recepimento delle direttive

L'Italia è crollata nel recepimento delle direttive Ue negli ultimi due anni, anche a causa del Covid.
È quanto emerge dal quadro di valutazione della Commissione europea che rileva un "deficit di recepimento" dell'1,2% (contro lo 0,4% registrato a fine 2020). Ciò rende il nostro Paese uno dei 6 Stati membri il cui disavanzo "è più che raddoppiato", accanto a "un ritardo medio" di trasposizione delle norme di 20,8 mesi (nel 2020 era di 8,5 mesi), con "un aumento sostanziale di 12,3 mesi" che "è il più elevato" d'Europa e rende l'Italia la più lenta in Ue.
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