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Roma, molti autisti di bus e metrò ai seggi: rischio caos nei trasporti pubblici

Diversi addetti dellʼAtac presteranno servizio per le elezioni ed è già scattata la rimodulazione degli orari dei mezzi pubblici nei prossimi giorni. Protestano gli utenti e il Codacons annuncia un esposto

Roma, molti autisti di bus e metrò ai seggi: rischio caos nei trasporti pubblici - foto 1
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Molti dipendenti Atac a Roma sono stati coinvolti nelle operazioni di seggio come scrutatori: la conseguenza è che il servizio di trasporto pubblico, tra domenica e lunedì, potrebbe subire seri contraccolpi.

E che molti romani rischiano di restare a piedi. Circa 850 addetti dell'Atac per due giorni saranno ai seggi: tram, bus e metropolitane potranno dunque contare su un parco addetti ridotto all'osso.

E' già scattata la riprogrammazione del servizio bus per domenica. Per adesso sembra che la metropolitana funzionerà regolarmente il 4 marzo, ma per lunedì 5 si attendono riduzioni di servizio in particolare sulla linea A. Gli addetti Atac impegnati al seggio come scrutatori, presidenti o segretari non potranno prestare servizio nei prossimi giorni.

D'altra parte tale attività, hanno spiegato dalla municipalizzata dei trasporti di Roma, è "riconosciuta ai sensi di legge". "Indisponibilità di personale impegnato nelle operazioni di voto", così ha risposto Infoatac a un cittadino che sabato mattina chiedeva informazioni.

Su Twitter diversi utenti già si lamentano. E l'esponente del Pd Stefano Pedica accusa: "Il Campidoglio e l'Atac prendano subito provvedimenti per impedire che il servizio di trasporto pubblico venga ulteriormente ridotto a causa delle assenze degli autisti impegnati come scrutatori ai seggi. È assurdo che in una città come Roma, dove spostarsi in autobus o metro è già normalmente difficile, i mezzi si fermino a causa delle elezioni. Quello dei dipendenti di Atac e delle altre partecipate come Ama che chiedono di assentarsi per le elezioni è un vecchio problema che va risolto".

Il personale operativo Atac coinvolto nelle operazioni di voto "è coerente con le scorse tornate elettorali", fanno sapere interpellati in merito dall'azienda. Alle comunali del 2016, l'ultima tornata elettorale a Roma, nelle operazioni di voto furono coinvolte circa 850 persone.

Il Codacons: "Una vergogna, pronto un esposto" - Sulla vicenda interviene l'associazione consumatore Codacons, che parla di "una vera vergogna che rischia di avere pesanti ripercussioni per gli utenti". Si tratta, accusa, di una "astensione di massa" del personale Ama (servizio rifiuti) e Atac, con circa 1000 dipendenti ai seggi, una percentuale pari al 10% di tutti gli scrutatori della capitale.

"Già il trasporto pubblico e la raccolta rifiuti a Roma sono in condizioni pietose", denuncia il presidente Carlo Rienzi. "Questa massiccia astensione dal lavoro rischia di avere ripercussioni pesanti. Per tale motivo lunedì presenteremo un esposto alla Corte dei Conti del Lazio, affinché apra una indagine sul caso e verifichi chi ha autorizzato un numero eccessivo di dipendenti Atac e Ama ai seggi, accertando al contempo il danno economico subito dalle due aziende e dalla collettività".

Anche a Venezia meno vaporetti A Venezia sono oltre 300 i lavoratori dell'Actv che hanno chiesto il permesso per seguire le elezioni, assenze contemporanee hanno costretto l'azienda a sforbiciare i collegamenti: in particolare - sottolinea Actv - la linea 2 tra Piazzale Roma e Rialto sarà sospesa e fatta con orario festivo per quanto riguarda i vaporetti, mentre il servizio automobilistico potrebbe essere interessato da occasionali salti corsa, sull'urbano di Mestre e Lido, extraurbano nord e sud, urbano di Chioggia.

Mobilità a rischio a Modena A Modena, Seta, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico, avverte che per le giornate del 4 e 5 marzo il servizio potrebbe subire disagi per l'assenza di 110 dipendenti sui 408 totali. Il caso, fa sapere l'azienda, è stato segnalato alla prefettura, con un'informativa ufficiale, e all'agenzia per la mobilità.