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Salvini: "Con Berlusconi torniamo a parlare di come vincere le elezioni"

Il leader della Lega parla delle alleanze in vista delle amministrative, in modo da "mandare a casa il governo

Salvini:
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"Berlusconi aveva questo affare delicato da chiudere, adesso torneremo a parlare di come vincere in tante città l'11 giugno.

Se vinciamo a Genova, Verona e Padova il governo va a casa e si torna a votare. Un voto doppiamente importante". Lo ha affermato il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, precisando di non aver sentito il leader di Forza Italia dopo l'incontro di quest'ultimo con Giorgia Meloni.

Prima delle elezioni amministrative, l'appuntamento importante per la Lega sarà quello delle primarie, fissato per il 14 maggio. Il segretario della Lega dovrà vedersela con l'ala nordista del movimento, capeggiata da Giovanni Fava. "I congressi sono belli se sono aperti. Io sono strafelice per quello che ho fatto per la Lega e gli italiani. E sono straconvinto che l'Italia debba riprendersi da Bruxelles quello che ha svenduto a Bruxelles, per poi articolare l'Italia nel nome dell'autonomia e del federalismo - ha detto Salvini incontrando i cronisti all'uscita da Palazzo Marino, a Milano -. Non vedo l'ora di avere il consenso dei militanti per andare a vincere e cambiare il Paese".

Salvini ha anche commentato le ultime azioni dell'amministrazione Trump. "La 'madre di tutte le bombe' degli Usa? Sono terribilmente preoccupato - ha detto -: spero di non passare una Pasqua tra bombe e missili. Non si scherza col fuoco, con la guerra e le vite umane. Non vorrei che a Washington stesse prevalendo la linea dei generali guerrafondai, che hanno qualche missile o qualche bomba da smaltire per fare buoni affari. Nel 2017 i problemi si risolvono col dialogo e a tavolino, non con le bombe".

Ha poi solidarizzato con il sindaco di Pontida, che ha firmato un'ordinanza di chiusura, per il 22 aprile, di uffici, scuole e negozi, in vista di un raduno di alcune sigle antagoniste. "Visti i casini che fanno gli anarchici o i centri sociali quando vanno in giro per l'Italia e per il mondo, fa bene a cautelarsi - ha detto -. Io personalmente sarò da tutt'altra parte il 22 aprile".