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Rimborsi spese, Di Maio replica: M5s unici ad essere trasparenti

Il vicepresidente della Camera: "Ho restituito ai cittadini italiani in tre anni e mezzo 204.582,62 euro. E sono felice di averlo fatto"

"Il M5s è l'unica forza politica veramente trasparente, i rendiconti di tutti i nostri parlamentari sono consultabili da qualunque cittadino".

Lo ha detto Luigi Di Maio a proposito della polemica sui suoi rimborsi spese. "Detto ciò aspettiamo con ansia che il 24 ottobre tutti i partiti possano approvare in Aula la nostra proposta per dimezzare gli stipendi dei deputati", ha aggiunto il vicepresidente della Camera.

Di Maio ha replicato alle polemiche di cui è stato oggetto dopo che la vicenda dei suoi rimborsi spese, che in tre anni hanno raggiunto la cifra di circa 100mila euro, è stata sollevata dal sito del "libro a puntate" sulle vicende del M5s "Supernova" di Marco Canestrari e Nicola Biondo.

"Ho restituito ai cittadini italiani in tre anni e mezzo 204.582,62 euro. E sono felice di averlo fatto - scrive poi il vicepresidente della Camera sul blog di Beppe Grillo -. E' capitato che abbia anche pagato per viaggi istituzionali ed eventi sul territorio, senza farli rimborsare, anche se ne avrei avuto diritto".

"Come vicepresidente della Camera - ha fatto notare il deputato 5 Stelle - rinuncio al doppio stipendio, alle spese di rappresentanza, all'auto blu, al telepass gratuito, alle spese di tipografia e al cellulare di servizio. Gli eventi sul territorio prevedono spese di vitto, di alloggio e anche di trasporti che in alcuni casi non mi faccio rimborsare e in altri non sono rimborsabili".

"Faccio anche risparmiare al Cerimoniale della Camera alcune spese che in passato ho pagato direttamente con i miei rimborsi. Questo - ha continuato - per non parlare delle attività sul mio territorio". Inoltre, "come tutti i miei colleghi, mi taglio lo stipendio da deputato. Questo dimostra che si può fare politica con pochi soldi", ha detto ancora il vicepresidente della Camera e componente del direttorio M5s.