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Renzi: "Tasse? Priorità le famiglie, ma decidiamo a ottobre"

Prima di intervenire sullʼIres, il premier valuta sgravi per le famiglie

"Pensavamo di intervenire sull'Ires nel 2017 e sulle famiglie nel 2018, ma tutti, anche gli imprenditori, mi dicono che è urgente mettere più soldi nelle mani delle famiglie".

Lo afferma il premier Matteo Renzi in un'intervista al QN, sottolineando che questa è "una delle ipotesi". "Ne discuteremo a settembre e per ottobre il governo avrà deciso", aggiunge.

Intanto Renzi annuncia che per "il 16 giugno in mille piazze d'Italia il Pd organizzerà la Festa dell'Imu". Un funerale? "Celebreremo la scomparsa di un'imposta impopolare", afferma Renzi. Appena prima dei ballottaggi per le comunali? "Perché, i ballottaggi saranno il 19? Certo che il ministro Alfano fissa delle date...", scherza il premier.

Quanto al referendum sulle trivelle, per Renzi personalizzare il voto contro di lui è una "situazione assurda, non è un referendum politico, non si vota sul governo. Si vota sul futuro energetico del Paese e sul destino di 11mila lavoratori", e "poiché il riscaldamento di inverno ci serve e non andiamo a lavorare in monopattino, sarà bene che l'Italia sfrutti tutte le risorse di cui dispone. Le alternative sarebbero le petroliere russe e arabe, che inquinerebbero anche di più i nostri mari".

Dell'ex ministro dello Sviluppo Economico Guidi, dice: "Non è vero che in politica i rapporti personali non contano, contano e le sono vicino. Ma ha sbagliato, e chi sbaglia paga". E "il nome del successore, o della successora, verrà discusso con il capo dello Stato nelle prossime settimane".

Sulle intercettazioni Renzi si sottrae: "E' una questione che riguarda voi giornalisti e i magistrati. Apprezzo però quei procuratori che si sono dati un codice di autoregolamentazione delle intercettazioni". Annuncia per maggio una legge sulla sicurezza urbana. "I reati calano, ma il senso di insicurezza aumenta. L'allarme non va sottovalutato", senza "militarizzare le città".