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Redditi 2013: 4 milioni a Berlusconi Nel M5S in molti dichiarano zero euro

Solo 6mila euro per Laura Boldrini, che però integra con i 94mila euro dellʼOnu. 176mila euro a Grasso, 76mila alla Boschi. Oltre i 100mila Giannini, Pinotti, Martina, restano sotto Delrio e Galletti. Il leader di FI rispetto allʼanno precedente perde 30 mln

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Rese pubbliche le dichiarazioni dei redditi di ministri, deputati e senatori della XVII legislatura. Di poco superiore ai 4,5 milioni di euro la cifra dichiarata nel 2013 (e riferita al 2012) dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. Reddito ai minimi, invece, per il presidente della Camera, Laura Boldrini, con 6.314 euro. A questi si aggiungono però 94mila euro dell'Onu, somma non soggetta a imposizione fiscale. Nel M5S molti redditi a zero.

Per quanto riguarda i soldi non tassabili dell'Onu alla Boldrini, la numero uno di Montecitorio ha precisato che non vengono tassati a livello nazionale sulla base degli "accordi che regolano il regime fiscale dei funzionari di organismi internazionali". Per le spese elettorali sostenute dalla Boldrini nella campagna elettorale del 2013 (di cui è obbligatoria la rendicontazione) la presidente dichiara di aver speso 5.708,70 euro. E, se Berlusconi resta in vetta per i redditi dichiarati, i suoi guadagni crollano però rispetto all'anno prima, quando era arrivato a 35 milioni di euro di imponibile. Ha perso quindi 30 milioni di euro.

M5S: il movimento con i redditi più bassi - Sono molti i deputati dei 5 Stelle che nel 2013 non hanno presentato la dichiarazione dei redditi. Lo si evince dalla lettura delle dichiarazioni rese pubbliche dalla Camera. I 5 Stelle sono i deputati con i redditi complessivamente più bassi e tra di loro molti, prima di entrare in Parlamento, non guadagnavano nemmeno un euro. Tra questi anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Mentre Alessandro Di Battista, uno dei leader del movimento, dichiara di aver guadagnato solo 3.176 euro.

A Grasso 176mila euro - Guadagna molto di più della sua collega della Camera il il presidente del Senato: il reddito imponibile dichiarato da Pietro Grasso è infatti pari a 176.499 euro, come si legge sull'anagrafe patrimoniale dei senatori della XVII legislatura.

Maria Elena Boschi, un reddito da 76mila euro - Arriva a 76.259 euro l'imponibile del ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, che dichiara anche una Mercedes classe D del 2011 e venti azioni della Banca Etrusca e del Bcc Val d'Arno. La Boschi non indica però le spese elettorali sostenute per la campagna politica. "Non sono in grado di quantificarle - scrive in una nota allegata - ma non ho ricevuto dal partito materiale cartaceo né predisposto manifesti elettorali".

Oltre 100mila euro i redditi di Giannini, Pinotti, Martina, sotto Delrio e Galletti - Tra le dichiarazioni consultabili per il Senato figurano poi quelle di altri ministri del governo Renzi. Roberta Pinotti, alla Difesa, ha un reddito di 110.603 euro, mentre il collega Maurizio Martina, all'Agricoltura, dichiara 102.383 euro. Il reddito di Stefania Giannini, ministro dell'Istruzione, tocca quota 117.472 euro.

Graziano Delrio dichiara un imponibile pari a 97.492 euro, mentre Gianluca Galletti, ministro dell'Ambiente, si ferma a 81.871 euro.