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Caso Pizzarotti, Di Maio: non siamo il Pd, noi rispettiamo le regole

Pronta la replica del dem Guerini al vicepresidente della Camera: "Nel Movimento lʼuno vale uno in realtà non esiste, mi ricorda molto ʼLa fattoria degli animaliʼ"

"Io penso che il M5S abbia applicato una regola.

Abbia fatto rispettare le regole. Avevamo un avviso di garanzia nascosto per tre mesi e questo è inconfutabile. Per questa ragione noi abbiamo applicato una regola in quanto questo è il M5s e non il Pd". Lo ha detto Luigi Di Maio sull'ipotesi di un'azione legale del sindaco di Parma Federico Pizzarotti nei riguardi del M5S. Il sindaco replica via web: "Amo la mia città, il suo bene viene prima di tutto".

In ogni caso, aggiunge Di Maio, uno dei tre reggenti del movimento insieme a Di Battista e Fico, sul sindaco di Livorno "non abbiamo ancora deciso". "Siamo rappresentanti delle istituzioni, non dell'asilo Mariuccia". "Quindi - ha proseguito Di Maio - credo proprio che commentare messaggi pubblicati su Facebook sia veramente di cattivo gusto di fronte agli italiani. Tra l'altro in quei messaggi si testimonia che con Pizzarotti ci eravamo sentiti". "Gli italiani mi pagano lo stipendio per occuparmi dei problemi del Paese e non per parlare del Movimento Cinque Stelle ed è per questo che oggi sono qui - ha concluso riferendosi alla sua presenza a Volla - a parlare di amianto e voglio occuparmi di problemi ben più seri".

Il commento di Guerini (Pd): "Mi ricorda 'La fattoria degli animali'" - "La sospensione del sindaco di Parma Pizzarotti è la prima decisione importante presa dal Movimento nel dopo-Casaleggio, ma è in assoluta continuità rispetto al passato. Nel Movimento l'uno vale uno in realtà non esiste. Mi ricorda molto 'La fattoria degli animali' di Orwell, in cui c'è qualcuno che è più uguale degli altri". Così il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, in una intervista al Giornale Radio Rai.

Orfini: ora Di Maio sospenda anche il sindaco di Pomezia - "Di Maio oggi spiega che la differenza tra Nogarin e Pizzarotti è che il sindaco di Parma ha nascosto l'avviso di garanzia. E per questo viene sospeso. Pizzarotti la racconta diversamente, ma prendiamo per buona la versione di Di Maio. Ieri il grillino sindaco di Pomezia ha ammesso candidamente di aver nascosto per mesi di aver ricevuto anche lui un avviso di garanzia (poi archiviato). Dunque immagino che Di Maio, responsabile enti locali di M5s, ora provvederà a sospendere pure lui". Lo scrive il presidente Pd Matteo Orfini su Facebook, con stoccata finale: "Noi non siamo Il Pd, ha detto Di Maio oggi. Direi proprio di no, caro mio. Noi siamo un partito che conosce bene il valore e anche la fatica della democrazia. Voi non avete idea di cosa sia".

Salvini: i grillini mi sembrano una bufala - "Fino a quando la giustizia non ti condanna sono tutti innocenti. Detto questo, alla prova dei fatti i Cinque Stelle a Quarto, a Livorno come a Parma mi sembrano veramente una bufala". Lo ha affermato il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, aggiungendo: "'L'onestà andrà di moda', dicevano, e io come Lega porto avanti questo impegno: l'onestà deve andare di moda". "Ai Cinque Stelle chiedo di essere coerenti: o sono tutti cattivi gli altri o quando tocca a loro bisogna aspettare il terzo grado di giudizio".