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Pd-M5s, scontro sul blog di Grillo: "Rispondo solo dei post firmati"

Dopo la querela presentata dai dem, il leader 5 Stelle dice: "Nessuna diffamazione, solo informazione libera". La controreplica: "Bugiardo e vigliacco"

E' di nuovo scontro tra Pd e M5s dopo che Grillo è stato querelato dai dem per un post non firmato pubblicato sul suo blog.

Il leader M5s, però, ha replicato di essere responsabile solo dei contenuti che portano la sua firma. "Nessuno scandalo, se non il rosicamento del Pd", ha aggiunto. Il presidente dem Orfini: "La linea del M5s la dà il blog di Grillo. Ma Grillo dice che lui col suo blog non c'entra. Quindi chi decide? Ridicoli e inquietanti".

Grillo: "Sono responsabile solo dei post firmati" - "Il blog beppegrillo.it è una comunità online di lettori, scrittori e attivisti a cui io ho dato vita e che ospita sia i miei interventi sia quelli di altre persone che gratuitamente offrono contributi per il blog", ha precisato Grillo, in un post firmato sul suo blog, con riferimento a quanto riferito dal tesoriere del Pd Francesco Bonifazi circa la tesi difensiva di Grillo, portato dai dem a processo a Genova per diffamazione a causa di alcuni post.

"Il pezzo oggetto della querela del Pd - ha sottolineato il leader M5s - era un post non firmato, perciò non direttamente riconducibile al sottoscritto. I post di cui io sono direttamente responsabile sono quelli, come questo, che riportano la mia firma in calce. Nessuno scandalo, nessuna novità. Se non il rosicamento del Pd per aver per il momento perso la causa, cosa che Bonifazi ha scordato di dire. Nessuna diffamazione. Nessun insulto. Semplice informazione libera in rete. Maalox?".

Il Pd replica: "Bugiardo sulla causa, vigliacco sul blog" - Ma immediata è arrivata la controreplica dei democratici. Bonifazi ha smentito che il Pd abbia già perso la causa per diffamazione intentata a Genova nei suoi confronti per scritti non firmati sul blog, come dichiarato invece dal leader M5s. "Scusa Beppe - ha scritto su Facebook - questo non è firmato in modo chiaro. Sei tu o no? Vigliacco e bugiardo".

"Vigliacco - ha sottolineato il tesoriere Pd - perché non hai il coraggio di assumerti la responsabilità di quello che scrivi e pensi. Bugiardo perché non dici la verità quando affermi che il Pd ha perso la causa. Per chi fosse interessato alla vicenda, la verità è che il processo deve ancora svolgersi e di sicuro il giudice deciderà nella libertà del suo convincimento e non per i suggerimenti di Beppe bugiardo... E poi perché su Facebook e Twitter hai il bollino dell'autenticità? Perché dici le bugie, caro vecchio Beppe?".