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Parma, archiviata inchiesta sul sindaco Pizzarotti

Era accusato di abuso dʼufficio. In seguito allʼindagine il primo cittadino era stato sospeso dal Movimento 5 stelle. Fico: "Su reintegro decide Grillo"

La Procura di Parma ha archiviato l'inchiesta che vedeva coinvolto il sindaco della città, Federico Pizzarotti, per le nomine al Teatro Regio.

Pizzarotti era accusato di abuso d'ufficio e in seguito all'indagine era stato sospeso dal Movimento 5 stelle. La prima reazione del sindaco è arrivata via Twitter: "Ora qualche sassolino dalla scarpa me lo toglierò" ha twittato.

La Procura di Parma, e di seguito il Gip, hanno riconosciuto che nella nomina dei vertici della Fondazione Teatro Regio non cè stata "intenzionalità nell'attribuzione di un vantaggio". Insomma, la scelta di Anna Maria Meo, come direttore generale dell'ente lirico parmigiano, e Barbara Minghetti, quale consulente di sviluppo, è regolare. Le due nomine erano arrivate su chiamata diretta dopo che un bando, che aveva coinvolto altri sette candidati, si era concluso senza esito.

La notizia dell'indagine aveva portato anche alla sospensione dal Movimento 5 stelle del sindaco Pizzarotti, accusato dai vertici del Movimento di non avere comunicato immediatamente la notizia dell'avviso di garanzia.

Sono state archiviate anche le accuse a carico dell'assessore alla cultura del Comune di Parma Laura Ferraris e dei tre membri dell'allora cda di Fondazione Teatro Regio: Silvio Grimaldeschi, Marco Alberto Valenti e Giuseppe Albenzio.

Fico: "Il reintegro? Decide Grillo" - "La procedura è ancora in elaborazione. Deciderà il garante del M5s che sappiamo essere Grillo". Così Roberto Fico (M5s) da Portici (Napoli) parla del caso Pizzarotti. Fico si è detto "contento che per Pizzarotti sia arrivata la archiviazione. Però - ha sottolineato - il punto non era l'avviso di garanzia ma la mancata comunicazione dell'avviso".