I COMMENTI AL DISCORSO DI FINE ANNO

Meloni chiama Mattarella: "L'Italia farà tutto il possibile per la pace" | Tutti i commenti della politica al messaggio del Presidente

Dai presidenti di Senato e Camera ai leader dei partiti di maggioranza e opposizione

31 Dic 2025 - 22:00
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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha telefonato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per esprimere al Capo dello Stato l'apprezzamento del Governo per il discorso di fine anno rivolto agli italiani. Nel corso del colloquio, il presidente Meloni ha ringraziato il presidente Mattarella per aver posto l'accento sul significato profondo incarnato dall'ottantesimo anniversario della nascita della Repubblica. Lo riporta una nota. Meloni ha ribadito che l'Italia continuerà a fare tutto ciò che è possibile, ad ogni livello, affinché la pace possa al più presto tornare in Ucraina, in Medio Oriente e in tutte le aree del mondo dove la guerra ha preso il sopravvento e ha soppiantato il dialogo tra le Nazioni.

La Russa: "Da Mattarella efficaci immagini di storia patria"

  "Le efficaci immagini di storia patria illustrate dal Presidente Sergio Mattarella per gli 80 anni della nostra Repubblica, ci parlano di unificazione, orgoglio e appartenenza a un'Italia, davvero "storia di successo nel mondo". Una Nazione che si riconosce nella Costituzione, nella democrazia e nei valori della pace, del confronto costruttivo, della bellezza e della tenacia. La pace, ha ricordato il Presidente, è un modo di pensare che non può esistere se prima non si disarmano le parole e non si riconosce nell'altro un interlocutore. La Repubblica siamo noi, più forti di ogni notte, più forti di ogni terrorismo, più forti di ogni divisione o polemica. La Repubblica sono i giovani cui affidiamo il futuro e le speranze della Patria. La Repubblica è la nostra democrazia, che è più forte di ogni ostacolo, di ogni guerra che ci angoscia anche in questi giorni di festa e serenità. Nel ringraziare il Capo dello Stato per il suo importante operato, rivolgo a lui i miei migliori auguri di buon anno". Lo dichiara Ignazio La Russa, presidente del Senato della Repubblica.

Fontana: "Grazie a Mattarella per le parole di pace e per l'attenzione ai giovani"

 "Il forte richiamo alla pace e l'attenzione rivolta ai giovani, al centro del messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, interpellano tutti. Il futuro si costruisce nel dialogo e nel protagonismo delle nuove generazioni, chiamate a essere costruttrici del domani. Rivolgo al Presidente Mattarella un sentito ringraziamento per le sue parole e per i temi decisivi su cui ha richiamato l'attenzione: lavoro, sicurezza, sanità, autonomie, libertà, cultura e tutela del patrimonio, valore della memoria, lotta alla violenza e al terrorismo. Avvicinandoci all'80º anniversario della Repubblica italiana, la Camera dei deputati è impegnata in iniziative dedicate, in particolare, proprio ai giovani, per rafforzare la coscienza del passato, del presente e avvicinarli alle istituzioni e alla politica. Guardiamo con fiducia al nuovo anno che, anche con i Giochi di Milano-Cortina, vedrà l'Italia protagonista. In un tempo complesso, auspico che il 2026 possa aprire una stagione di pace e di dialogo, di cui il mondo ha urgente necessità. A tutti i cittadini giunga l'augurio di un sereno e felice 2026". Così il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Schlein: "Grazie a Mattarella, l'Italia merita un futuro migliore"

    "Il discorso del Presidente Mattarella, al quale rivolgo a nome mio e del Partito Democratico i migliori auguri per l'anno che inizia e un ringraziamento sincero, ha tenuto insieme il passato, il presente e il futuro del nostro Paese. La memoria degli anni bui del terrorismo sconfitti dall'unità nazionale, il suo riferimento all'importanza di preservare le conquiste sociali del servizio sanitario universalistico e del sistema previdenziale esteso a tutti, il diritto alla casa e a retribuzioni eque, l'impegno per la pace e la vicinanza al popolo ucraino e palestinese legano insieme memoria, impegno civile e visione di un futuro migliore che l'Italia si aspetta e merita. Aver cura della nostra Repubblica è davvero responsabilità di tutte e tutti i cittadini". Così la segretaria del Pd Elly Schlein

Discorso di fine anno, accanto a Mattarella la Costituzione e la foto simbolo della vittoria del referendum per la Repubblica

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Tajani: "Impegno a lavorare per la pace"

  "Le alte parole del Capo dello Stato impegnano tutti noi a lavorare per contribuire a costruire la pace in Ucraina,in Medioriente,in Sudan ed in tutte la parti del mondo dove si muore a causa delle guerre.Sarà il principale impegno della nostra politica estera ed il modo migliore per celebrare gli 80 anni della Repubblica.Un impegno per dare speranza ai giovani che devono poter tornare a credere nell’importanza della partecipazione alla politica per contribuire a sostenere un’Italia protagonista nel mondo e legata ai valori che la hanno fatta essere tra i fondatori della nuova Europa nata dalle ceneri della guerra e portatrice di pace", ha detto il leader di Forza Italia commentando le parole del presidente Mattarella.

Salvini: "Da Mattarella un saggio richiamo alla pace"

 "Il Presidente valorizza il tema della pace e l'importanza del dialogo, anche disarmando le parole, ricordando quanto ripetuto più volte dal Santo Padre. Sono riflessioni opportune e sagge, che spero tocchino menti e cuori di coloro che continuano a parlare di guerra a oltranza. Il Capo dello Stato ha citato anche le Olimpiadi Milano Cortina e ha ricordato il Piano Casa, ricordando la difficoltà delle giovani coppie: è un onore e un dovere, per me e per tutto il governo, continuare a lavorare con energia ed entusiasmo affinché i Giochi Olimpici siano un successo, e un grande piano casa per giovani e famiglie una realtà". Così il vicepremier e leader leghista Matteo Salvini.
 

Conte: "Bene Mattarella, difendere sanità, giovani e legalità"

  L'appello del Presidente Sergio Mattarella a fare tesoro dei valori della Repubblica - che compie 80 anni nel 2026 - vede il M5S schierato in prima linea a tutela di ciò che ci unisce nella Costituzione: pace, un lavoro giustamente retribuito, giustizia sociale e difesa di sanità pubblica, welfare e ambiente. Tanto più oggi, mentre scelte sbagliate rischiano di ipotecare il futuro di quei valori, di quei diritti. Accogliamo con grande convinzione il richiamo del Capo dello Stato all'impegno contro illegalità e corruzione e l'auspicio per un coraggioso protagonismo dei nostri giovani. Anche nel 2026 saremo impegnati con il coinvolgimento attivo delle più giovani generazioni in un'azione a tutela dei loro diritti, dei loro bisogni, delle loro speranze, rigettando le degenerazioni di quella politica che li giudica, li insulta o li criminalizza spesso e volentieri. La partecipazione e l'impegno affinché i valori della Repubblica non siano ridotti a parole sulla carta ma vivano davvero nella realtà è e sarà sempre al centro della nostra passione e azione politica per un'Italia che stia dalla parte giusta". Così in una nota Giuseppe Conte, presidente M5S.

Renzi: "Mattarella ci ricorda che l'Italia prevale"

  "Da parte mia e di tutta Italia Viva esprimo gratitudine e apprezzamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le parole pronunciate nel messaggio di fine anno. Un apprezzamento particolare va al passaggio in cui il Presidente ricorda che l'Italia prevale. Un richiamo forte e importante nell'80esimo anniversario della Repubblica". Lo afferma in una nota il leader di Iv Matteo Renzi.
 

Calenda: "La nettezza di Mattarella vale più dei dibattiti tra maggioranza e opposizione"

  "Bastano i primi minuti di ascolto. La nettezza e la chiarezza con cui Mattarella posiziona l'Italia valgono più di mesi e mesi di dibattiti tra maggioranza e opposizione. L'Italia deve rimanere dove è sempre stata con forza e responsabilità: protagonista in Europa e nel mondo. Grazie, Presidente". Lo dichiara il segretario di Azione Carlo Calenda. 

Fratoianni (Avs): "Mattarella ancora una volta punto di riferimento"

   "La Repubblica come fondamento della nostra vita. L'urgenza della pace, combattere le nuove povertà, rispettare fino in fondo i diritti dei lavoratori. E poi l'appello non retorico ai giovani, ad essere coraggiosi ed esigenti. L'urgenza della pace contro l'orrore della guerra, la pace come modo di vivere e di costruire le relazioni anche le relazioni tra le persone la cura del linguaggio e poi la Repubblica, la Repubblica come fondamento della nostra coesistenza come luogo di costruzione della nostra vita civile, le grandi riforme che hanno migliorato la condizione della vita di milioni e milioni di cittadini. E poi la necessità di combattere le nuove povertà, di rispettare fino in fondo il lavoro e i diritti dei lavoratori, e infine l'appello ai giovani non retorico ma la loro capacità di essere protagonisti di agire, di costruire il loro futuro e di cambiare ancora una volta in meglio il nostro Paese. Per tutte questo, il discorso del presidente Mattarella ancora una volta è un punto di riferimento anche per il lavoro quotidiano di ciascuno di noi". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs commentando il messaggio di fine d'anno del Presidente della Repubblica.

Lupi: "Costruire il futuro rispettando le differenze"

  "Il discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un invito a costruire il futuro ancorandoci ai valori della nostra storia repubblicana. "Cosa posso fare io?" È un richiamo alla responsabilità personale di ciascuno di noi: recuperare la nostra storia — gli 80 anni della Repubblica — e disarmare le parole, rendendo attuali i valori fondanti su cui si regge la nostra convivenza e la nostra democrazia. È così che possiamo affrontare le nuove sfide, a partire dalla costruzione di percorsi di pace e di legalità internazionale, di un futuro affascinante ma incerto. Per costruire insieme il futuro serve un clima di confronto franco, nel rispetto di differenze che possono essere profonde, ma anche di coesione sociale: la stessa coesione che seppero trovare i Costituenti. Un futuro che veda protagonisti anzitutto i giovani: hanno bisogno di testimonianze positive, di una strada credibile da percorrere, che solleciti la loro libertà e la loro creatività, e soprattutto di risposte concrete. Noi Moderati accoglie questo invito e ne fa un fondamento costitutivo della propria proposta politica". Lo ha detto il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi commentando il discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.