Javier Milei in visita a Roma: l'abbraccio del presidente argentino con Papa Francesco
L'incontro a margine della cerimonia di canonizzazione della santa argentina Mama Antula, il pontefice: "Egoismo, pregiudizi, indifferenza sono le lebbre dell'anima"
È stato fortissimo, non ci posso credere".
Così il presidente dell'Argentina, Javier Milei, ha commentato, davanti ai presenti, l'abbraccio fuori protocollo con papa Francesco al margine della cerimonia di canonizzazione di Mamà Antula, la prima santa argentina, tenuta oggi in Vaticano.
L'abbraccio in Vaticano
Parole captate dai presenti e rilanciate dai media argentini a cui ha fatto seguito anche il post sui social del leader ultraliberista accompagnato da un "muchas gracias!" in lettere maiuscole. Il saluto di Bergoglio a Milei non era affatto scontato. Il presidente ultraliberale, che in passato aveva aspramente criticato il papa, porta avanti in Argentina un durissimo piano di tagli alla spesa fortemente criticato dalle organizzazioni sociali. In particolare, durante la campagna elettorale, Milei aveva definito il Papa un "personaggio nefasto" con "un’affinità con i comunisti assassini", addirittura "imbecille" e persino "rappresentante del Maligno in terra". L'abbraccio è dunque un primo gesto di riconciliazione del pontefice in attesa dell'udienza privata e forse anche dell'annuncio di una visita in Argentina nel secondo semestre di quest'anno. Le celebrazioni erano dedicate alla canonizzazione della nuova santa, Maria Antonia di San Giuseppe de Paz y Figueroa (1730-1799), conosciuta come "Mama Antula", fondatrice della casa di esercizi spirituali a Buenos Aires e paladina dei poveri e dei diseredati.
Il presidente argentino in visita a Roma
Eppure, gli osservatori più attenti hanno colto nell'omelia della messa parole che sono suonate come una stoccata alle posizioni politiche del capo di Stato argentino: "Paura, pregiudizio e falsa religiosità: ecco tre cause di una grande ingiustizia, tre 'lebbre dell'anima' che fanno soffrire un debole, scartandolo come un rifiuto", afferma Francesco. E "non pensiamo che siano solo cose del passato", avverte: "Quante persone sofferenti incontriamo sui marciapiedi delle nostre città! E quante paure, pregiudizi e incoerenze, pure tra chi crede e si professa cristiano, contribuiscono a ferirle ulteriormente! Anche nel nostro tempo c'è tanta emarginazione, ci sono barriere da abbattere, 'lebbre' da curare".Nel corso del suo viaggio a Roma, Javier Milei è atteso al Quirinale per un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre a palazzo Chigi vedrà la premier Giorgia Meloni. Infine, il presidente argentino sarà intervistato negli studi Mediaset da Nicola Porro per il programma Quarta Repubblica, in onda in prima serata su Rete 4.
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