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Governo, tempi lunghi per le nomine: tutto rinviato alla prossima settimana

Tlc e turismo tra le deleghe più contese. Attesi i nomi di otto viceministri e 35 sottosegretari

Governo, tempi lunghi per le nomine: tutto rinviato alla prossima settimana - foto 1
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Le nomine di viceministri e sottosegretari slittano a giovedì della prossima settimana, quando il premier Giuseppe Conte sarà di ritorno dal G7.

E il passo successivo sarà l'elezione dei presidenti di commissione. Tutto rinviato dunque nella complessa partita ai vertici che si gioca tra M5s e Lega. Si attendono in tutto 43 nomi per completare la squadra di governo: otto viceministri e 35 sottosegretari.

Viceministri e presidenti di commissioni - E' plausibile che il vice dei ministri leghisti sia un pentastellato e viceversa, mentre si bilanceranno, tra Camera e Senato, i presidenti delle varie commissioni.

Intanto, nell'assemblea congiunta convocata dopo il voto di fiducia al Senato il Movimento 5 stelle sceglierà i due nuovi capigruppo. Al posto di Giulia Grillo alla Camera dovrebbe essere nominato Francesco D'Uva, mentre l'altro nome in pole, Laura Castelli, dovrebbe andare all'Economia. Al Senato, salvo sorprese, il capogruppo sarà Stefano Patuanelli, che succederà a Danilo Toninelli, nominato al ministero delle Infrastrutture.

Tlc e turismo tra le deleghe più contese - Ancora molto fluida la situazione per la squadra dei viceministri e dei sottosegretari. Agli Esteri, tra i Cinquestelle, in pole position c'è Emanuela Del Re (candidata alla Farnesina dal M5S) ma potrebbe essere arruolato anche Vito Petrocelli. Ai Trasporti come vice di Toninelli si fa il nome del leghista Edoardo Rixi e, sempre in quota Lega, i responsabili economici Armando Siri e Alberto Bagnai sono in corsa come vice al Mef o al dicastero Mise-Lavoro, dove potrebbe finire anche il pentastellato Stefano Buffagni. Nel dicastero guidato da Di Maio resta il nodo della delega alle tlc, a cui la Lega aspira (con un occhio a Silvio Berlusconi) ma su cui, alla fine, potrebbe spuntarla il leader del M5S, tenendola per sè.

Un'altra delega contesa è quella del Turismo. Il titolare dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio assicura che, con il prossimo Consiglio dei ministri, sarà anche ministro del Turismo ma c'è una soluzione alternativa, lo spacchettamento in due della delega, con una parte che potrebbe restare in capo al ministero per i Beni culturali. La delega si servizi al momento "balla" tra due soluzioni: l'assegnazione al premier Conte o l'arrivo, a Palazzo Chigi, di Vito Crimi.

Conte, ultimi giochi per la squadra della comunicazione - Nel frattempo, si sta ultimando la squadra della comunicazione del premier Conte e a Palazzo Chigi dovrebbero approdare Rocco Casalino e Pietro Dettori, membro del direttivo dell'Associazione Rousseau e tra le "menti" del blog del Movimento. Ma la Lega non sembra intenzionata a lasciare il rapporto con i media di Palazzo Chigi a totale appannaggio del Movimento: non è escluso, quindi, che con Matteo Salvini vice premier, nel palazzo del governo approdi anche un esponente del Carroccio.