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Giunta Raggi, è caos: dopo il capo di gabinetto e l'assessore al bilancio, lasciano i vertici di Atac e Ama

Raffica di dimissioni, il Pd attacca: "Raggi al capolinea". Il sindaco replica: "Noi non ci fermiamo". Arriva lʼappoggio di Di Maio: "Eʼ solo lʼinizio, da domani nuove nomine e si va avanti"

Giunta Raggi, è caos: dopo il capo di gabinetto e l'assessore al bilancio, lasciano i vertici di Atac e Ama - foto 1
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Cinque dimissioni in meno di un giorno.

A Roma è caos in Campidoglio, dove la giunta Raggi perde i pezzi decisivi del suo scacchiere. Le dimissioni del superassessore a bilancio, patrimonio e partecipate, Marcello Minenna, seguite alla revoca dell'incarico al capo di gabinetto Carla Raineri, si sono trascinate dietro anche quelle dell'amministratore unico di Ama, Alessandro Solidoro, e dei vertici di Atac, Marco Rettighieri e Armando Brandolese.

Il parere dell'Anac sulla Ranieri e l'effetto a catena delle dimissioni - Alla base della rottura c'è un parere dell'Anac, richiesto dal Campidoglio, secondo cui ci sono stati degli errori nella nomina di Raineri. Raggi comunica in un post notturno la scelta di revocare il capo di gabinetto, in mattinata vengono annunciate le dimissioni "irrevocabili" di Raineri e Minenna, uomo chiave della giunta capitolina. Come se non bastasse, ad alimentare il caos romano arrivano in sequenza altre tre dimissioni pesanti: dei vertici dell'Atac (la municipalizzata dei trasporti) e di Alessandro Solidoro, amministratore unico di Ama, arrivato da meno di un mese alla guida dell'azienda dei rifiuti. Dopo l'addio di Minenna, Solidoro "ha ritenuto venute meno le condizioni per l'incarico affidatogli".

Raggi: "Continuiamo a perseguire la trasparenza" - Il terremoto politico che si abbatte sulla giunta Raggi inizia di buon mattino. Il sindaco Raggi su Facebook spiega che la "trasparenza è uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. L'Anac ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto 'la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 del Testo unico degli enti locali (Tuel)' e 'l'applicazione, al caso di specie, dell'articolo 110 Tuel è da ritenersi impropria'. Conseguentemente, sara' predisposta l'ordinanza di revoca".

Roma, la Raggi pubblica il parere di Cantone sulla Raineri

Via anche i vertici di Ama e Atac - Insieme a Raineri - che diffida chiunque avanzi l'ipotesi che le sue dimissioni siano legate ad eventuali riduzioni dei suoi compensi -, lascia Minenna, arrivato dalla Consob e diventato sin da subito uomo chiave della giunta Raggi. "Ho servito lo Stato anche stavolta, come sempre", spiega l'ex assessore. La collaborazione tra Raineri e Minenna si era consolidata già nella segreteria tecnica del commissario Francesco Paolo Tronca. A ruota comunica il suo addio Alessandro Solidoro, lasciando anche l'Ama decapitata. Capitolo a parte l'Atac: le dimissioni del dg Marco Rettighieri e dell'amministratore unico Armando Brandolese, vengono formalizzate dopo giorni di polemiche col Campidoglio tacciato di "ingerenze e intromissioni".

Di Maio blinda la Raggi: "Governeremo Roma" - "Stiamo lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possano contribuire al rilancio della città. Non ci fermiamo", assicura la sindaca alla sua maggioranza. "Tutti parlano di caos e di bufera, ma questo è solo l'inizio", dice il deputato M5s e vice-presidente della Camera, Luigi Di Maio, primo sponsor di Minenna. "Chi pensava che governare Roma sarebbe stata una passeggiata si sbagliava. Ci siamo fatti tanti nemici, il sistema dell'acqua, dei rifiuti, il No alle olimpiadi". Ma assicura: "Governeremo Roma. Questo è solo l'inizio. Essere sindaco del M5s non è una cosa semplice, ma noi questa sfida vogliamo prenderla. Quindi noi da domani" faremo le nuove nomine "e andremo avanti perché noi a Roma vogliamo cambiare tutto, lo abbiamo promesso e lo faremo".


Il Pd all'attacco: "Virginia è già al capolinea" - Ma il clima è tutt'altro che sereno: stupore tra i consiglieri, voci di dissidi interni a pezzi dell'amministrazione capitolina, gelo nel mindirettorio a 5 Stelle. C'è preoccupazione nelle stanze di Palazzo Senatorio. E la base è in fermento: "Ma cosa sta succedendo a Roma? Volete spiegarcelo oppure no?". "Dopo neanche due mesi e mezzo, Virginia è già al capolinea - attaccano in massa dal Pd -. La giunta Raggi perde pezzi: Chi pensa ai romani?". Sulla vicenda interviene anche Matteo Renzi: "Rispetto il lavoro del sindaco, ha vinto lei, a lei onori e oneri, non metto bocca sulla squadra, chi vince ha la responsabilità e il dovere di governare".