Alla fine ha rotto gli indugi ed è ufficialmente entrato tra i promotori del sì: Roberto Benigni sosterrà il referendum costituzionale di ottobre. Lo stesso, per intenderci, che nemmeno un mese fa aveva mille resistenze perché voleva "proteggere la nostra meravigliosa Costituzione”. Ora, in un'intervista a Repubblica, spiega di aver cambiato idea: “Ho dato una risposta frettolosa dicendo che se c'è da difendere la Costituzione, col cuore mi viene da scegliere il no. Ma con la mente scelgo il sì. E anche se capisco profondamente e rispetto le ragioni di coloro che scelgono il no, voterò sì". Punto, la scelta è fatta. O meglio, è annunciata. A poco servono le motivazioni che il premio Oscar prova a fornire: "Io sono affezionato particolarmente alla prima parte, quella dei diritti e dei doveri, che per fortuna nessuno vuole toccare. Ma sulla parte dell'ordinamento dello Stato intervenire si può". Niente, ormai la bomba è sganciata e il web non perdona. In poche ore l'hashtag #benigni è diventato trendtopic su Twitter, e le raffigurazioni irriverenti sul sodalizio con Renzi fanno il resto. Eccone un estratto
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