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Europee, Tajani: "Escludo rivoluzione e maggioranza populisti"

Il presidente del Parlamento europeo: "Lʼalleanza dei popolari con i sovranisti non è allʼordine del giorno" dopo il voto

Europee, Tajani:
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"Non c'è nessuna rivoluzione in vista a maggio con le elezioni Ue, è propaganda dei partiti sovranisti e populisti italiani".

Lo ha detto Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue, aggiungendo che "la nuova Commissione Ue avrà un commissario leghista o M5s, ammesso che rimanga questo governo in Italia". Tajani ha quindi ribadito che "è escluso che sovranisti e populisti possano far parte di una maggioranza al Parlamento Ue".

Il presidente del Parlamento europeo spiega quindi che "l'alleanza dei popolari con i sovranisti non è all'ordine del giorno" dopo il voto. E sottolinea che "Conte vuol rinforzare la sua posizione, ma il governo italiano non conta in Europa se un altro vicepremier, Di Maio, si schiera con chi devasta le città, i gilet gialli, a favore della sovversione".

Tajani si scaglia quindi senza mezze misure contro il governo che "deve andare a casa perché inconcludente: il problema in Italia si chiama lavoro e non c'è nulla per crearlo e ridurre la pressione fiscale. Non si risolve con il reddito di cittadinanza". Però il punto è che "cosa raccontano dalla Lega se non fanno la Tav? Cosa racconta M5S al Sud se non fanno il reddito cittadinanza? Sarebbe meglio investire gli stessi soldi per pagare i contributi alle imprese per assumere giovani, per i primi 5 anni. Senza lavoro non c'è libertà né dignità, troppi giovani non possono sposarsi e avere una vita indipendente perché non c'è lavoro".

Tornando poi sul tema elezioni Ue, Tajani annuncia che "se il Partito popolare europeo potrà avere la presidenza del Parlamento io mi candiderò di nuovo per uno spazio politico che è giusto vada a un italiano. L'Italia perderà già la presidenza della Bce e l'Alto rappresentante per la politica estera, e serve più Italia, non di meno, nell'Ue". E per quanto riguarda Forza Italia spiega che "abbiamo in campo una serie di iniziative costruttive per il 25esimo anniversario di Fi il 25 e 26 gennaio. Il partito è come una ragazza o un ragazzo ancora nel pieno della gioventù. Forza Italia ha rinnovato il 70% della rappresentanza parlamentare, Berlusconi si sta occupando di rinnovare la classe dirigente".