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Coronavirus, Conte: "Avremo una brusca caduta del Pil, rimbocchiamoci le maniche" 

Il premier lancia lʼallarme durante una videoconferenza con i rappresentanti di Cigl, Cisl e Uil ma assicura: "Stiamo preparando un piano cospicuo di aiuti"

giuseppe conte, milano, coronavirus

L'Italia deve rimboccarsi le maniche in vista di una brusca caduta del Pil in seguito all'emergenza coronavirus. Lo ha detto Giuseppe Conte ai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil durante una riunione in videoconferenza sul decreto maggio. "Lavoreremo per non lasciare nessuno indietro", ha assicurato il premier. La previsione al ribasso del Pil è del -8% ma "si potrebbe contrarre ulteriormente", ha spiegato. 

"Bene clima positivo e senso responsabilità sindacati" - "Mi fa piacere che il clima sia positivo e voi riconosciate il lavoro che si sta facendo. Importante il vostro senso di responsabilità, ad iniziare dal Protocollo sulla sicurezza". Lo ha detto, a quanto si apprende, il premier Giuseppe Conte ai sindacati nell'incontro della serata.

 

"Serve nuovo patto sociale equo e moderno" - "Per far ripartire davvero il Paese abbiamo bisogno di un 'patto sociale' per coniugare modernità e equità. Per questo in prospettiva è prezioso l'avvio di un tavolo progettuale con le parti sociali", così ha detto il premier Conte ai sindacati. "Un tavolo volto a definire forme contrattuali innovative e adeguate a nuove forme di lavoro, a ragionare sui modelli di sviluppo e formazione per rilanciare la crescita, tanto nel privato quanto nella Pa, e a promuovere forme di sviluppo partecipativo. Questi i capisaldi su cui lavorare insieme", ha aggiunto.

 

"Preservare i livelli occupazionali" - Durante l'incontro con i sindacati il premier ha comunque garantito che "stiamo scrivendo un capitolo importante di questa dura prova, quello legato alle misure economiche". Secondo Conte si tratta di un "piano cospicuo" per cui "dobbiamo essere efficaci per sostenere famiglie, lavoratori e imprese. Non vogliamo lasciare indietro nessuno e siamo al lavoro per preservare i livelli occupazionali", ha garantito. 

 

"Iter semplificati per ristrutturare scuole" - "Procedure semplificate per favorire le ristrutturazioni degli edifici scolastici". E' una delle misure annunciate dal premier Giuseppe Conte nel confronto con i sindacati in vista del decreto di maggio. "Questo è il momento per farlo, per avere aule ristrutturate e più sicure per i nostri ragazzi", ha sottolineato il presidente del Consiglio, a quanto si apprende da partecipanti alla riunione. 

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