"Nessun conflitto di interessi"

Conte: "Rinuncio al concorso per la cattedra per sensibilità personale"

In diretta Facebook il premier spiega che "avevo fatto domanda per quell'esame per stare più vicino a mio figlio" e ribadisce che "non c'è nessun conflitto di interessi"

10 Set 2018 - 20:41
 © lapresse

© lapresse

"Nessun conflitto di interessi, rinuncio alla cattedra esclusivamente per una sensibilità personale". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte in diretta Facebook sottolineando di non aver mai pensato di trovare un incarico alternativo con il concorso a cattedra alla Sapienza. "Si è detto che cercavo un dopo lavoro, non confidando nella durata del governo. Fatevene una ragione: questo governo durerà cinque anni", ha aggiunto.

"Palesi falsitì su alcuni giornali" - Sulla vicenda, ha poi aggiunto nella sua diretta Facebook, "alcuni giornali riportano palesi falsità e sono fortemente denigratori. Uno per esempio parla di bando cucito su misura sulla mia persona, non riporto il nome perché come premier rispetto la libertà di stampa, ma questo è un esercizio inaccettabile".

"Volevo stare più vicino a mio figlio" - Ha spiegato poi di non aver "mai pensato di ricavare un vantaggio a vita da questo incarico" e ha specificato i motivi per cui aveva presentato la domanda per partecipare a quel concorso. "L'ho fatto quando ancora non ero premier, a febbraio. Non era nella mia mente la possibilità di diventare presidente del Consiglio e sono sicuro che anche nella mente di Salvini e Di Maio non ci fosse ancora la possibilità che incaricassero me". Comunque "non si tratta di una promozione: sono ordinario da tanti anni. Semplicemente, essendo ordinario a Firenze avrei avuto la possibilità di trasferirmi a Roma, per stare più vicino a mio figlio".

"Si è anche detto - ha continuato - che questa prova di inglese sottrarrebbe del tempo alla mia attività. Si tratta di un colloquio di 15 minuti, è una prova accessoria. Noi professori veniamo giudicati per titoli, per i libri scritti, non è la prova decisiva".

E infine ha concluso: "Noi siamo il governo del cambiamento, non voglio che neanche il sospetto di lucrare un vantaggio da questa mia posizione possa offuscare la mia carriera personale e possa agli occhi dei cittadini che ci hanno votato creare un sentimento negativo".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri