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Consulta, 28esima fumata nera: niente quorum per lʼelezione dei tre giudici

Decisiva è stata la posizione della Lega, che ha optato per la scheda bianca. Mercoledì nuova votazione. Ritira la candidatura il presidente Antitrust Pitruzzella

Augusto Barbera Francesco Paolo Sisto Giovanni Pitruzzella consulta corte costituzionale
ansa

Ventottesima fumata nera nella votazione del Parlamento in seduta comune per l'elezione di tre giudici della Corte costituzionale. Nessuno dei candidati emersi dall'accordo Pd-Fi (Augusto Barbera, Francesco Paolo Sisto e Giovanni Pitruzzella) ha ottenuto il quorum di 571 voti. Decisiva è stata la posizione della Lega, che ha optato per la scheda bianca. La nuova votazione è stata fissata per mercoledì alle 19.

I voti espressi per l'elezione dei tre giudici della Consulta sono stati 871. Il numero dei votanti è sceso di 6 unità rispetto al precedente scrutinio. In totale, tra deputati e senatori, gli aventi diritto al voto sono 951 parlamentari. Augusto Barbera si è fermato a quota 545 voti, Francesco Paolo Sisto a 527 e Giovanni Pitruzzella a 470. Franco Modugno ha avuto 156 voti, Gaetano Piepoli 82, Felice Besostri 8 e Massimo Luciani 7.

Non hanno partecipato al voto 10 deputati del gruppo Sel-Si, tra i quali D'Attorre, Fratoianni, Palazzotto mentre per la Lega hanno votato tutti i deputati, tranne Caparini in missione, e tutti i senatori, tranne Volpi. Del Misto non ha partecipato al voto Civati con gli ex M5S Artini e Bechis e neppure Bruno e Roccella. Inoltre, non hanno partecipato al voto 9 deputati e 5 senatori M5S.

Pitruzzella ritira la candidatura - Ha ritirato la sua candidatura il presidente Antitrust Giovanni Pitruzzella, dicendo: "Prendo atto che non ci sono le condizioni di serenità e di contesto politico per affrontare una nuova verifica parlamentare. Anche a tutela dell'Istituzione che presiedo, ritiro pertanto la disponibilità a essere candidato alla Corte costituzionale, ringraziando coloro che mi hanno votato".

Guerini: "Barbera è e resta candidato" - "Con una personalità insigne come quella di Barbera in campo, per il Pd non ci sono subordinate. Per quanto ci riguarda si vota e si voterà per lui, un costituzionalista autorevolissimo, con un profilo culturale e personale straordinario. Per il Pd è e resta il candidato unico", ha confermato Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd.