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Secondo il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari, "l'incontro della cabina di regia sul Pnrr ha confermato una situazione molto preoccupante: i ritardi nell'attuazione del Piano sono sempre più consistenti e continuano a cumularsi". A essere penalizzato sarà soprattutto il Sud. "Le misure che potrebbero non rispettare le tempistiche prefissate, e quindi a rischio fallimento risultano essere (anche dopo l'invio della proposta di revisione alla Commissione Ue) ancora 78, con una dimensione finanziaria di oltre 83 miliardi, di cui 39 (il 47% circa) nel Sud Italia", ha spiegato Ferrari.