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Bozza Recovery, le risorse per la Sanità sfiorano i 20 miliardi

Tra le riforme anche il taglio Irpef, investimenti nella giustizia e nellʼistruzione. In totale le risorse ammontano a 222,9 miliardi. Il testo sale a 171 pagine con 47 linee dʼintervento

 gualtieri recovery plan
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Sale a 171 pagine la bozza di Recovery plan inviata ai ministri in vista dell'esame in Cdm martedì sera. Il Piano nazionale di rilancio e resilienza, rielaborato dopo l'aspro confronto tra le forze di maggioranza, è articolato "in 6 Missioni, che a loro volta raggruppano 16 Componenti per realizzare gli obiettivi economico-sociali". I singoli progetti di investimento sono stati selezionati a seconda del maggiore impatto sull'economia e sul lavoro. 

Il piano prevede per il settore sanitario quasi 20 miliardi di risorse mentre il primo capitolo rimane quello della rivoluzione verde e transizione ecologica con 68,9 miliardi.

 

E' quanto riporta la tabella di sintesi allegata al Piano, con i sei macro capitoli di intervento. In particolare sono previsti 46,18 miliardi per la digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; 68,9 miliardi per la rivoluzione verde e transizione ecologica, 31,98 miliardi per le infrastrutture per una mobilità sostenibile, 28,46 miliardi per l'istruzione e la ricerca; 21,28 miliardi per l'inclusione e la coesione, 19,72 miliardi per la salute. In totale sono 222,9 miliardi. 

 

Riforma dell'Irpef Il Piano verrà accompagnato da una serie di riforme per "rafforzare l'ambiente imprenditoriale, ridurre gli oneri burocratici e rimuovere i vincoli che hanno rallentato gli investimenti". Prevista la riforma della concorrenza, della giustizia, del mercato del lavoro e del fisco, in particolare dell'Irpef. L'obiettivo è "la riduzione delle aliquote effettive sui redditi da lavoro, dipendente ed autonomo, in particolare per i contribuenti con reddito basso e medio-basso, in modo da aumentare il tasso di occupazione, ridurre il lavoro sommerso e incentivare l'occupazione delle donne e dei giovani". 

 

Il governo non indica la governance: farà proposta al Parlamento Nella nuova bozza si rimanda la definizione della governance. "Il governo, sulla base delle linee guida europee per l'attuazione del Piano, presenterà al Parlamento un modello di governance che identifichi la responsabilità della realizzazione del Piano, garantisca il coordinamento con i ministri competenti a livello nazionale e gli altri livelli di governo, monitori i progressi di avanzamento della spesa".

 

Nel 2021 risorse per 25 miliardi Quest'anno saranno utilizzate risorse del Next Generation Eu per 24,9 miliardi di euro. E' quanto emerge da una delle tabelle contenute nella bozza del Pnrr. Del RRF saranno impiegati 18 miliardi (10 di sovvenzioni e 8 di prestiti), del React EU 6,3 miliardi, 0,3 miliardi del Fondo per lo sviluppo rurale, 0,1 del Just Transition Fund e 0,2 di altri programmi. Si tratta, viene specificato, di stime preliminari i cui importi "potrebbero variare in conseguenza dei negoziati in corso" con la Commissione Ue.
 


Catalfo: soddisfatta, più fondi per il lavoro "Sono soddisfatta perché è stata accolta la mia richiesta di destinare più fondi alle politiche del lavoro. Ci sono 7,1 miliardi di euro: 3,1 per le politiche attive, 3 per la realizzazione del Piano nazionale per le nuove competenze, 600 milioni per l'apprendistato duale e 400 milioni per il sostegno all'imprenditoria femminile". Così il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo. "Oltre a questo - prosegue -, ci sono anche circa 4,5 miliardi per
il finanziamento della fiscalità di vantaggio per il Sud e per le nuove assunzioni di giovani e donne".

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