Per stabilità servono tagli da 5 mld
"Proseguire in una politica di bilancio che si limiti ad affrontare le difficoltà con tagli e misure finanziarie aspettando la ripresa è una strategia ormai inadeguata". E' la valutazione contenuta nel documento economico di An. "Dobbiamo riconoscere che quello che stiamo vivendo non è un ciclo negativo ma un problema più profondo. Per rispettare il programma di stabilità - si legge - occorrerebbe un aggiustamento permanente intorno a 5 mld".
Serve una vera e propria scossa per riavviare da subito un processo di crescita sostenibile" dell'economia italiana. Lo chiede Alleanza Nazionale nel suo documento messo a punto nel pomeriggio. "L'obiettivo della politica economia - sottolinea il partito di Gianfranco Fini - deve essere quello di aumentare sensibilmente il tasso di crescita reale e potenziale: in questa prospettiva riformare non vuol dire solo tagliare. Riformare vuol dire essenzialmente promuovere un progetto di societa' che faccia crescere la liberta' delle persone delle famiglie e delle imprese" e "nel contempo faccia decrescere il peso dello Stato sia sul fronte delle entrate che su quello delle spese correnti". "In sintesi - chiarisce An - occorre un triangolo di politica economica basato su meno spesa corrente, meno tasse, più investimenti in infrastrutture, innovazione, ricerca e formazione".
"Per rispettare il programma di stabilità guardando soltanto i parametri di finanza pubblica, occorrerebbe un aggiustamento permanente intorno a 5 miliardi di euro". E' quanto sostiene An. Ma, si legge, "una politica di soli tagli di bilancio farebbe avvitare l'economia in un circolo perverso che in prospettiva metterebbe insieme una crescita ancora piu' bassa ed uno squilibrio finanziario che sarebbe ancora piu' alto".
Dunque, suggerisce il documento, bisogna puntare ad una politica di rilancio dello sviluppo "concentrata su specifici strumenti volti al recupero di competitivita"' e ad "una terapia d'urto per il sud".