In occasione dell'incontro al Quirinale con Papa Francesco, il Capo dello Stato ha detto che l'Italia vive una "faticosa quotidianità, stravolta da esasperazioni di parte". L'invito: "Liberarsi da piaga della corruzione"
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La politica, "esposta com'è non solo a fondate critiche ma ad attacchi distruttivi", ha bisogno di recuperare rispetto, "liberandosi dalla piaga della corruzione e dai meschini particolarismi". Lo ha detto il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al termine dell'incontro al Quirinale con Papa Francesco. Serve, ha aggiunto, una "larga mobilitazione delle coscienze" per fare fronte alle "sfide che investono la comunità internazionale".
Napolitano: "Italia lontana da cultura dialogo" - "Esposta com'è - ha spiegato - non solo a critiche ma ad attacchi distruttivi", la politica ha bisogno di recuperare rispetto e partecipazione "liberandosi dalla piaga della corruzione e dai meschini particolarismi". Napolitano ha quindi chiesto di rinnovare le basi "ideali, sociali e culturali". "Quanto siamo lontani nel nostro Paese da quella 'cultura dell'incontro' che Ella ama evocare, da quella Sua invocazione 'dialogo, dialogo, dialogo'!", ha sottolineato il Capo dello Stato.
Papa: "Dio protegga Italia e suoi abitanti" - "Iddio protegga l'Italia e tutti i suoi abitanti". Con queste parole papa Francesco ha concluso il suo discorso al Quirinale, dopo essersi associato, rivolgendosi al presidente Napolitano, "alla stima e all'affetto che il popolo italiano nutre per la Sua persona e rinnovarLe i miei auguri più cordiali per l'assolvimento dei doveri propri della Sua altissima carica".
Ai dipendenti del Quirinale: "Attenti ai più deboli" - Nel salutare i dipendenti del Quirinale, il Pontefice ha affermato: "Vi auguro di avere sempre uno spirito di accoglienza e di comprensione verso tutti. C'è tanto bisogno di persone che si impegnano con professionalità e anche con un senso spiccato di umanità e di comprensione, con una attenzione solidale specialmente verso i più deboli".
"Servono più sforzi contro la crisi" - Papa Francesco, al termine dell'incontro con Napolitano, ha parlato della crisi economica e ha chiesto di "moltiplicare gli sforzi per alleviarne le conseguenze e per cogliere e irrobustire ogni segno di ripresa". L'Italia, ha aggiunto il Pontefice, "sappia nuovamente trovare la creatività e la concordia necessarie al suo armonioso sviluppo, a promuovere il bene comune e la dignità di ogni persona".