IN SENATO

Legge di Stabilità, il Pd ritira l'emendamento sulle spiagge

Dopo la bocciatura del ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, il Partito democratico ha fatto un passo indietro. Zanda: "No alla svendita delle aree demaniali"

12 Nov 2013 - 19:45
 © LaPresse

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Dopo le polemiche dei giorni scorsi e il no del ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, il Partito democratico ha ritirato l'emendamento alla legge di Stabilità che, se approvato, avrebbe aperto alla privatizzazione delle spiagge con stabilimenti, fino a oggi in regime di concessione. Soddisfatto il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda: "E' una riprova che il gruppo non aveva intenzione di cedere o svendere aree demaniali marine".

L'emendamento era stato presentato da nove senatori del Pd con Manuela Granaiola prima firmataria. Rispetto alle proposte del Pdl la differenza era rappresentata dal fatto che, per quanto riguarda la proroga delle concessioni, non sarebbe stato previsto il diritto di prelazione legale.

Il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, aveva bocciato entrambi gli emendamenti. "Le norme che paiono emergere dal confronto parlamentare e che propongono la sdemanializzazione di porzioni di litorale e spiagge - ha affermato - sono politicamente inaccettabili e tecnicamente sbagliate".

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