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Colle, tre nomi e spunta anche Berlusconi

Il Pd è sempre più diviso sulle candidature: si va da candidature gradite al Pdl (Amato) ad altre poco apprezzate (Prodi). Con un colpo di scena: e se Berlusconi salisse al Quirinale? Meglio al Colle, qualcuno pensa, che nemico in campagna elettorale. Grillo si ritira dalle Quirinarie

Ansa

Spunta una terna di nomi per i candidati al Quirinale: Amato, Marini e Prodi. Su questi profili si stanno confrontando in queste ultime ore i vertici del Pd. C'è che chi insiste su una personalità che possa essere gradito anche al Pdl. Altri vogliono, invece, Prodi, nome sul quale nascerebbe un duro confronto. Spunta anche un terzo candidato: Silvio Berlusconi. Nel centrosinistra c'è chi lo vorrebbe al Colle pur di non vederlo come avversario.

Secondo Il Giornale, potrebbe esserci un secondo incontro tra Bersani e Berlusconi. In questa occasione il leader del Pd potrebbe presentare la sua terna: Amato, Marini e Prodi. Oppure anche dare un solo nome, sul quale, evidentemente, ci dovrebbe essere il consenso di tutti.

Sorpresa Berlusconi - Prende più consistenza anche l'ipotesi, apparentemente strana, di Berlusconi al Quirinale. Potrebbe essere un modo, sostengono in molti nel partito, per "eliminare" finalmente l'incubo e lo storico nemico del Pd.

E' chiaro che nella terna dei "papabili", il gradimento del Pdl oscilla da un massimo a un mino di consenso, soprattutto sulla candidatura di Prodi. Quest'ultimo tradisce un po' di nervosismo. Dopo aver avuto il gradimento di Nichi Vendola, e questo potrebbe anche non essere un vantaggio, l'ufficio stampa dell'ex premier spiega che sul suo sito personale è possibile trovare il suo curriculum senza "macchie". Una risposta al Foglio che aveva scovato sul sito della Brown University un CV del professore reso più attraente.

Gelmini: "Se candidano Prodi, noi proponiamo Berlusconi" - "Se dipendesse da noi la disponibilità ad una convergenza ad un nome di alto profilo condiviso da tutti, ci sarebbe in pieno. L'elezione del presidente della Repubblica non deve essere l'occasione per celebrare il Congresso di partito. Bersani e Renzi se le danno di santa ragione chi ci rimette è il Paese. E' un appuntamento importante e l'approccio dovrebbe essere più serio e meno legato alle questioni di cortile", ha dichiarato Mariastella Gelmini (Pdl) a Tgcom24. "Il metodo che si dovrebbe seguire - ha aggiunto - deve portare all'elezioni di una persona che sia di garanzia per tutti e che abbia l'esperienza politica per guidare il paese. Una figura in cui anche gli elettori del centrodestra si possano riconoscere. Prodi? Se la sinistra candida Prodi noi dovremmo candidare Berlusconi. Mi pare una provocazione più che una proposta fatta per trovare una convergenza. Amato? Potrebbe trovare una convergenza più ampia. C'è l'urgenza di fare un governo per affrontare la crisi economica. Tutte le forze produttive del paese cercano un governo e ci chiedono di fare presto".

Grillo si ritira dalle Quirinarie - Al via il secondo turno delle Quirinarie del M5S. Nel lanciare la consultazione, Beppe Grillo ha ringraziato "per la stima" annunciando di aver deciso di ritirare il proprio nome dalla rosa dei 10 più votati al primo turno. Restano dunque 9 in lizza: domani si saprà il vincitore.