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Parlamentari del M5S, alla gaffe non c'è fine

Intrighi internazionali, scherzi telefonici e domande imbarazzanti: lʼingenuità dei grillini regala una sorpresa dietro lʼaltra. E così i coordinatori hanno imposto la linea del silenzio

Ansa

Non hanno ancora presentato alcun disegno di legge, ma i parlamentari pentastellati non hanno perso tempo per collezionare figuracce. Ingenui, poco preparati oppure incapaci di gestire i rapporti con la stampa? Non è ancora chiaro perché gli onorevoli grillini, pardon "cittadini" come preferiscono essere chiamati, siano così propensi alle brutte figure. Fatto sta che i neoletti del Movimento Cinque Stelle detengono al momento il record di gaffes della 17ma legislatura.Ecco una carrellata dei loro scivoloni più rumorosi.

Enza Blundo, Trecento (o forse no) - La neo senatrice Enza Blundo ospite al programma radiofonico "Un giorno da pecora" ha dimostrato di non conoscere il numero esatto di deputati (630) e senatori (315) che pure voleva dimezzare senza pietà.

Bartolomeo Sepe, Scusi, dov'è il fronte? - Il senatore Bartolomeo Pepe dal programma radio "La Zanzara" ha ammesso di non sapere dove si trovi il Senato. E quando i conduttori lo hanno incalzato chiedendogli di spiegare come si elegge il presidente della Repubblica ha troncato la conversazione: "Non mi va di essere preso per i fondelli. Studieremo e vi faremo sapere".

Carlo Sibilia, La regola del sospetto - Il deputato Carlo Sibilia ha dichiarato di non essere preoccupato dalla ingovernabilità perché tanto la Costituzione - secondo la sua personale e sbagliata interpretazione - non obbligherebbe il Governo a ricevere la fiducia delle Camere.

Marta Grande, La laureata (immaginaria) - Le tanto decantate lauree internazionali della 25enne Marta Grande si sono rivelate un boomerang. Quando la giovane attivista di Civitavecchia si è presentata ai commessi della Camera per compilare la propria scheda  destinata al sito web istituzionale, ha scoperto di avere in mano due pezzi di carta senza valore legale sul suolo italiano. Il degree conseguito in Alabama e il corso frequentato a Pechino per Roma non contano nulla. "Tutta colpa di Schengen" ha replicato lei dai microfoni di Radio24. Qualcuno le spieghi che il citato trattato di Schengen regolamenta la circolazione delle persone in un'area precisa dell'Unione europea. Meno male che l'onorevole Grande era promossa dal M5S come esperta di politica estera e relazioni internazionali...

Roberta Lombardi, Un tè con Mussolini - "Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica razzista e sprangaiola. Che non comprende l'ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia”. Così parlò, anzi scrisse sul suo blog lo scorso 21 gennaio, Roberta Lombardi, neo Capogruppo alla Camera dei deputati grillini chiamata a guidare almeno in questi primi mesi a Montecitorio la compagine del del Movimento 5 stelle uscito dalle urne come primo partito d'Italia.

Francesco Campanella, Piange il telefono - Il senatore Francesco Campanella è stato "vittima" di un duplice agguato telefonico. Su Facebook aveva scritto: "Mi ha chiamato Vendola. Mi ha fatto i complimenti per la mia scelta su Grasso e mi ha manifestato disponibilità ad accogliermi nelle fila della maggioranza laddove Grillo mi cacciasse". Immediata la smentita del Governatore pugliese. Ma prima il senatore ha fatto in tempo a dichiarare: "Vendola mi ha chiamato, ci siamo chiariti". Cos'è successo allora? Le due telefonate ricevute da Campanella erano uno scherzo telefonico architettato da Giuseppe Cruciani de "La zanzara" e compiuto materialmente dall'imitatore Andro Merkù.

Paolo Bernini, Intrigo internazionale - Nel corso delle autopresentazioni trasmesse in web streaming, il neoeletto deputato Paolo Bernini si era subito distinto per l'originalità: "Sono vegano e mi sono disiscritto dalla chiesa cattolica". Ma la celebrità mediatica era arrivata dopo il suo  intervento a"Ballarò": "Negli Stati Uniti impiantano dei microchip sotto pelle per controllare le persone". Buono a sapersi.

Gessica Rostellato, Alla ricerca della Bce perduta - La deputata Gessica Rostellato è stata "vittima" delle "Iene" che fuori alla Camera le hanno chiesto se sapesse cos'è la Bce e chi è Draghi, ricevendo quasi una scena muta. Anzi, prima bofonchia un "banca della comunità europea", poi il silenzio. E sempre lei si è rifiutata di stringere la mano all'esponente Pd Rosy Bindi. Noblesse oblige.

Claudio Messora e Daniele Martinelli, La regola del silenzio  - Assunti lunedì mattina, in silenzio stampa da martedì sera. Sembra un paradosso per dei "comunicatori", eppure questa è la decisione presa dai due consulenti del M5S Claudio Messora e Daniele Martinelli. Forse, avranno pensato i due portavoce grillini, l'unico modo per interrompere la sequenza delle gaffe a cinque stelle, è tacere. 

Adriano Zaccagnini e quel pranzo di lusso - "Ammetto il mio errore e sono pronto a restituire la parte eccedente del conto, che non ho pagato''. Adriano Zaccagnini, deputato del Movimento 5 Stelle, chiede scusa ai cittadini e ai militanti, indignati dopo la pubblicazione della foto con alcuni eletti 5 Stelle a pranzo nel ristorante della Camera, pubblicata dal settimanale 'Chi'. Zaccagnini spiega ai cronisti che non sapeva ''che in quel ristorante di lusso la quota a carico del deputato è di 15 euro e il resto del conto, probabilmente 80-90 euro, è a carico dei contribuenti. Ammetto il mio errore - aggiunge - e sono pronto a restituire la parte eccedente del conto".