Scenario politico

Crocetta è il nuovo presidente regionale,ma come governerà senza la maggioranza?

Il nuovo governatore eletto con l'appoggio di Pd, Udc, Api e Psi, può contare soltanto su 39 deputati sui 90 complessivi dell'assemblea regionale siciliana. Caccia aperta a 7 voti

30 Ott 2012 - 11:36
 © Da video

© Da video

Dopo la concitazione dello spoglio e gli annunci di una storica vittoria per la sinistra che in Sicilia non ha mai vinto dal dopoguerra, l'analisi dei numeri non preannuncia un mandato in discesa per Crocetta.

Il nuovo governatore siciliano arriva al palermitano Palazzo d’Orleans con due grane pesanti come macigni. Un debito regionale da 20 miliardi di euro e un’assemblea che sembra un cubo di Rubik. 

L’alleanza di cui  l’ex sindaco di Gela è espressione (Pd, Udc, Api e Psi) si è fermata al 30,5% dei consensi, equivalenti a 30 deputati in seno all’Ars così distribuiti: 14 deputati del Pd, 11 dell’udc, 5 della Lista Crocetta Presidente.

Il centro destra che si è presentato alle urne lacerato in più frange, ha invece ottenuto 12 deputati in quota Pdl, 4 della lista Musumeci, 4 dei Cantiere popolare, 5 della lista Miccichè, 10 del Partito dei siciliani-Mpa.

Il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo conterebbe infine, su 15 deputati diventando prima forza politica siciliana.

In tutto 80 deputati a cui vanno ancora aggiunti 10 posti: gli 8 dei candidati nel listino del presidente vincitore, quello del presidente e quello del candidato governatore arrivato secondo.

A rigor di matematica quindi, Crocetta potrà contare solo su 39 deputati e dovrà trovare a ogni votazione 7 sostenitori “esterni”. Di fare accordi stabili con le altre forze politiche, però, non vuol sentire nemmeno parlare: “Non ho problemi di alleanze, non mi pongo il problema e non ho ansie di queste genere, non mi alleo con nessuno, nessun consociativismo. Alleanza solo su progetti e sui programmi. Se l’assemblea non capirà ci sarà il popolo a dare la risposta. Andremo di nuovo al voto”.

E quella di un ritorno veloce alle urne sembra un’ipotesi verosimile se il neo eletto governatore rispetterà i proclami: “Si continua a fare domande demenziali come 'con chi ti allei? Con chi ti inciuci?". "Non sono uno da inciuci – ha dichiarato Crocetta - mi alleo ai giovani siciliani, cui dedico la mia vittoria assieme alle mamme siciliane, come la mia, che mi diceva meglio poveri ma onesti”.

Invece non è affatto certo se l’isola potrà permettersi nei prossimi mesi la paralisi istituzionale. Il debito della regione ha toccato i 20 miliardi e la disoccupazione la soglia record del 20%, vale a dire che un cittadino su cinque è senza lavoro. Il 53% dei siciliani che ha scelto di non votare forse non crede che questi problemi verranno risolti dalla classe politica che si è presentata all’ultima tornata elettorale e resta a guardare le manovre che Crocetta dovrà adottare per poter restare in sella a Palazzo d’Orleans.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri