il candidato alle primarie del PD parla al Teatro Dal Verme
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Questa sera alla 21 Matteo Renzi riunisce i rottamatori del centrosinistra al Teatro Dal Verme di Milano.Una prova delicata per il candidato alle primarie del PD che si confronta con una città politicamente incerta, amministrata da un governo amico, ma con un elettorato moderato sempre vasto e alla ricerca di un punto di riferimento.
Avrà un doppio compito Renzi: convogliare verso di se' il gradimento degli elettori democratici, legati storicamente all'aera più tradizionale del PD, ma colpiti dalla tante , troppe disavventure della classe dirigente locale, a cominciare dalla vicenda Penati. Convincerli che il nuovo corso è l'unico che possa far intravedere una svolta forte.
" La mia candidatura è l'unica che possa scardinare un blocco del sistema" ha affermato proprio oggi il sindaco di Firenze, con l'intento di dare una sferzata agli indecisi. Potrà, anzi dovrà anche parlare a una platea che in passato ha dato il voto al centrodestra e ora soffre la mancanza di identità, non si professa di centrosinistra, ma guarda al possibile nuovo corso incarnato da Renzi con una curiosità che potrebbe facilmente diventare vero interesse.
Parlerà nello stesso teatro dove si sono già presentate altre aggregazioni intenzionate a pescare in quello stesso bacino, come Fermare Il Declino, il movimento fondato da Oscar Giannino. Parlerà a qualche centinaio di metri da Piazza Affari e anche a chi vi opera dovrà idealmente rivolgersi: il suo ammiccare al mondo finanziario tanto aspramente criticato dal competitor Bersani dovrà diventare una cifra credibile e accettabile di modernità, al di là dei sospetti di una trovata puramente strumentale.
Parlerà anche alla città nella quale è nata e cresciuta quella cultura accademica diventata talmente più attendibile della politica da prenderne il posto al governo del paese: quei professori, quei tecnici " che hanno fatto bene, ma che il paese reale non l'hanno mai visto nemmeno per sbaglio", secondo la sua ultima definizione abilmente in equilibrio tra apprezzamento delle intenzioni e critica alle azioni. Il pubblico che Renzi affronta è forse per la prima volta proiettato ben oltre il risultato delle primarie del PD: è quello che già può dare un segnale importante sul futuro da candidato premier indicando una via al Rottamatore, ma anche mettendone alla prova la vera sostanza.