E cita Tommaso Moro: "Non bisogna mai sentirsi indispensabili"
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"Ringrazio per gli attestati di stima, in particolare negli ultimi tempi, nei miei confronti ma... please relax". Così il premier Mario Monti ha replicato, nel corso della conferenza con il cancelliere austriaco Werner Faymann, ad una domanda sulla sua permanenza alla guida di un governo dopo le prossime elezioni. Iniziando la sua replica alla domanda di un cronista austriaco, Monti aveva premesso: "Rispondo solo a una parte della sua domanda".
"Quante elezioni si sono svolte dal 1957? Ci son stati mai casi in cui l'Italia ha creato problemi all'Unione Europea? Qualunque governo ci sia, sarà un governo che dovrà come gli altri muoversi all'interno delle regole e delle politiche decise nell'ambito dell'Unione Europea e che impegnano governi di qualunque colore e qualunque Paese. Quindi, please relax", ha aggiunto Monti.
Citando il capo dello Stato Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio aveva poco prima chiarito: "Le elezioni, per fortuna, si svolgono in ogni Paese democratico, in Austria, in Italia come in Germania. Non comprendiamo le ragioni per cui le elezioni italiane del 2013 debbano essere circondate da aspettative particolari e da timori particolari".
Il premier, dopo aver ricordato che a prescindere dal risultato elettorale i governi saranno vincolati agli impegni con l'Europa, ha aggiunto: "Naturalmente più l'Italia, come ogni altro Paese, avanza nelle riforme strutturali più sarà in grado di vivere meglio, con maggiore competenza e benessere, la propria appartenenza all'Ue. Ma questo sarà in primo luogo negli interessi degli italiani. Ringrazio per l'attenzione anche personale che, in particolare negli ultimi tempi, viene posta" relativamente "all'orizzonte del 2013, ma... please relax", ha aggiunto Monti.
"Non bisogna sentirsi indispensabili e aggiungerei, in questo momento, che non bisogna che gli altri si facciano la strana idea che una persona sia indispensabile", ha affermato il premier alcune ore dopo, citando Tommaso Moro,
E sull'evasione avverte: "Siamo ancora lontani dalla meta"
"Le politiche contro l'evasione fiscale sono una diga contro l'erosione stessa del territorio su cui si erge il Paese: non è solo un problema giudiziario, ma una questione che mina alla radice la società e la fiducia tra membri della società e lo Stato". Lo dichiara in serata il presidente del Consiglio Mario Monti, alla presentazione del libro di Bruno Tabacci, che aggiunge che su questo fronte in Italia "siamo ancora lontani dalla meta".