Il governatore uscente critica il Carroccio: "Ha rotto i patti sottoscritti con il Pdl nel 2010" Su Comunione e Liberazione: "Non ci sono prove che non mi amino. Al Meeting solo applausi"
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Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, ha ribadito che si andrà alle urne per eleggere il Consiglio regionale "il prima possibile. C'è lo spazio per votare il 16 o il 23 dicembre, ma non sarò io a decidere la data". Sull'alleanza con la Lega, il presidente uscente è parso scettico: "Mi sembra difficile parlare ora di una coalizione esistente: in Lombardia la Lega ha rotto i patti che erano stati sottoscritti con il Pdl nel 2010".
"Voto il prima possibile"
Il governatore della Lombardia Formigoni torna a chiedere le elezioni immediate: "Il governo - ha spiegato - mi ha ufficialmente confermato di essere d'accordo con me nel portare alle urne la Lombardia prima possibile, perché sarebbe un segnale di chiarezza".
"Lega ha rotto i patti, coalizione non c'è più"
Roberto Formigoni critica il comportamento della Lega Nord e mette in dubbio il futuro dell'alleanza: "In Lombardia la Lega ha rotto i patti che erano stati sottoscritti con il Pdl nel 2010 e ha rotto 36 ore dopo i patti che avevamo sottoscritto lunedì. Quindi mi sembra difficile parlare ora di una coalizione esistente". Ma non esclude un apparentamento alle prossime regionali: "Secondo i sondaggi, il 50% dei lombardi voterebbe ancora me, sostenuto dal Pdl e Lega Nord in coalizione".
"Cl mi ama ancora"
"Non ci sono prove che i cellini non mi amino più". Roberto Formigoni, governatore della Lombardia, si dice convinto del sostegno del movimento di Comunione e Liberazione: "Io mi riconosco ancora integralmente in Cl e il movimento tuttora mi sostiene. Al Meeting di Rimini sono stato l'ospite più applaudito di tutte le 33 edizioni del Meeting e non ci sono prove che i ciellini non mi amino più".