dopo il vitalizio

Lombardia, il 25 ottobre si scioglie il ConsiglioFormigoni: "No a candidati leghisti e primarie"

Il presidente lombardo annuncia l'intenzione dei maggiori gruppi di dimettersi il 25 ottobre anche se non sarà approvata la nuova legge elettorale. E avverte: "A me nessuno mi rottama"Maroni contro il voto immediato: "Meglio con le Politiche: lo Stato risparmierebbe 50 milioni"

17 Ott 2012 - 19:28
 © LaPresse

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Il Consiglio regionale della Lombardia "si scioglierà il 25 ottobre", che la legge elettorale sia stata fatta o meno. Lo ha confermato oggi il presidente della Regione, Roberto Formigoni. "A me non mi rottama nessuno. Qualcuno ha scritto che stamattina ho aperto la campagna elettorale e quando ho letto le agenzie ho sorriso", ha detto. "Siamo in tempo utile per votare prima di Natale, il 16 o il 23 dicembre", ha aggiunto Formigoni.

Le elezioni regionali potranno dunque tenersi prima della fine del 2012: "Dopo aver parlato sabato con il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri ieri ho contatto la Presidenza del Consiglio e, di intesa, intendo ridurre al minimo la campagna elettorale. Sono contento che la Presidenza del Consiglio concordi che si vada al voto al più presto".

"Entro lunedì la nuova giunta"
Personalità esterne al Pirellone faranno parte della nuova giunta regionale. Lo ha chiarito il governatore Roberto Formigoni: "Entro lunedì intendo dar vita alla nuova giunta rinnovata e più snella. Sarà integralmente o per lo più formata da personalità esterne alla politica regionale".

"Primarie con la Lega? Sarebbe la fine del Pdl"
Il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, smentisce l'ipotesi che, per scegliere il suo successore, il centrodestra possa organizzare le primarie: "Primarie di coalizione tra Pdl e Lega per decidere il candidato presidente della Lombardia? Immagino sia uno scherzo. Gli elettori non vogliono che la Lombardia sia lasciata nelle mani della Lega, dopo il Piemonte e il Veneto. Significherebbe far scappare a gambe levate gli ultimi dei nostri elettori. Sarebbe la fine definitiva del Pdl''

"No a Maroni e ad altri esponenti del Carroccio"
Formigoni rifiuta l'idea che, a succedergli al Pirellone, possa essere un esponente della Lega Nord: "Il prossimo governatore non può essere leghista". E sull'ipotesi di una candidatura del leader del Carroccio Roberto Maroni, chiarisce il suo punto di vista: "Non ritengo che Maroni possa rappresentare l'unità di Pdl e Lega Nord dopo che il suo partito e Monti hanno rotto l'alleanza Pdl-Lega". 

La collaborazione, a livello regionale, può però continuare, secondo Formigoni. Alla domanda se ci sia una mano tesa verso il Carroccio, il governatore ha risposto: "E' tutto il corpo teso verso la Lega perché con loro ho governato bene per 12 anni. La nostra collaborazione ha dato ottimi risultati".

"A me nessuno mi rottama"
Il governatore della Lombardia, Roberto Formigoni, non ha alcuna intenzione di ritirarsi a vita privata dopo lo scioglimento del Consiglio regionale: "A me non mi rottama nessuno" - dichiara per ben due volte il presidente regionale in conferenza stampa - Nei prossimi giorni farò tanti altri contropiede. Sarò in campo e mi batterò come un leone". 

Maroni: "La Lombardia si è auto-rottamata"
Immediata la replica del leader della Lega Nord Roberto Maroni: "Credo che la Lombardia si sia auto-rottamata perché dopo aver scoperto che c'è un assessore arrestato per contiguità con la 'ndrangheta è difficile andare avanti. Lo stesso Pdl ha confermato la volontà di interrompere questa legislatura regionale".

L'ex ministro dell'Interno, però, non è d'accordo con l'ipotesi di elezioni a dicembre: "Abbiamo proposto di farle insieme alle politiche perché farle prima è un inutile spreco di denaro. Aspettare due mesi e risparmiare 50 milioni di euro, tanto costano le elezioni, mi sembra preferibile".

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