Il leader di M5S ne ha per tutti. A partire da politici e banchieri
© Ansa
“Questo è il terzo sbarco in Sicilia in 150 anni. Il primo fu Garibaldi che portò i Savoia, poi arrivarono gli americani e la mafia, il terzo sono io. Ma né Garibaldi né Lucky Luciano sono arrivati in Sicilia a nuoto”.
E’ un Beppe Grillo scatenato quello che scrive sul suo blog subito dopo la traversata a nuoto dello stretto di Messina. Parla della sua impresa, certo, ma tocca anche i punti più delicati della politica. “Abbiamo pregiudicati in Parlamento che fanno le leggi… e noi poi le dobbiamo seguire e rispettare… Li dobbiamo mandare a casa” ha aggiunto sulle elezioni. E poi “Non posso parlare del futuro di mio figlio con dei banchieri. Mi rifiuto. Ci vuole un cambiamento di cultura e noi siamo l'unica alternativa". Il comico-politico ha toccato anche i temi della politica locale siciliana: “Quest'isola ha bisogno di trasporti, banda larga, vere strutture turistiche, di una nuova economia legata a telecomunicazioni e di trattenere qui i suoi giovani, il suo futuro. Ma soprattutto ha bisogno di onestà nelle istituzioni”. Divertito il commento di Giancarlo Cancelleri, candidato dell’M5S alle elezioni regionali: “Probabilmente Beppe Grillo, da buon genovese ha preferito fare la traversata a nuoto per non pagare il biglietto del traghetto. A parte gli scherzi Grillo non ci ha ancora detto quali sono i motivi di questa traversata, ma immagino che sia per dimostrare che il ponte non serve: Prima ci sono tante strade da realizzare o sistemare"