I consigli e le curiosità dell'almanacco più longevo d'Italia
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Il 2014 segna la sua edizione numero 252: l'Almanacco di Barbanera accompagna anche quest'anno la vita delle famiglie italiane con consigli e piccole curiosità quotidiane, riproponendosi in un'edizione al passo con i tempi per uno stile di vita che continua ad ispirarsi al ritmo delle stagioni, tra buone pratiche e nuove sensibilità.
Pratico e piacevole, da tenere a portata di mano e da consultare spesso per trovare suggerimenti pratici e spunti di riflessione, il Barbanera conserva la sua veste un po' vintage, ma nel suo consueto e accattivante mix di attualità e di tradizione. Più che un semplice calendario è un classico del buon vivere dedicato a chi ama sentirsi in armonia con i ritmi del tempo naturale e cerca una chiave di lettura della quotidianità capace di rispettare l’uomo e l’ambiente, in nome della biodiversità e della sostenibilità.
Come di consueto, l'almanacco dispensa ogni giorno buone pratiche e notizie utili per la casa, per il giardino e per l'orto, ma anche per il benessere psico-fisico, per il lavoro e per il tempo libero. Un occhio di riguardo è riservato alla luna, preziosa alleata in tante diverse attività: l'Almanacco indica il momento più propizio per iniziare, ad esempio, un trattamento depurativo, interrare i bulbi o far lievitare al meglio il pane fatto in casa.
Ci sono poi 36 ricette di stagione per la tavola delle feste e per quella di ogni giorno, tutte da provare, con un nuovissimo spazio dedicato ai cibi della tradizione e alla riscoperta del “fatto in casa”. E, visti i tempi di crisi economica, non mancano i piccoli trucchi per “riciclare” qualche avanzo, sempre all'insegna del gusto. E poi, ogni mese, l'incontro intervista con uno dei 12 nuovi amici di Barbanera, tra cui ad esempio Fulco Pratesi (fondatore Wwf ) e Don Luigi Ciotti, dedicata quest'anno al tema ambientale e all'economia della terra.
Secondo la tradizione, Barbanera è un personaggio realmente vissuto. Cresciuto a Foligno in famiglia numerosa, entrò giovanissimo in convento. La sua indole solitaria lo spinse a lasciare presto la vita monastica per isolarsi e dedicarsi alla contemplazione del cielo, ma la sua casa rimase sempre aperta agli abitanti del contado, ai quali dispensava consigli e previsioni. Insomma, Barbanera mischiava in sé l'eremita con l'astronomo-astrologo e misuratore del tempo, che osserva le stelle per dedurre dai loro movimenti ciclici il ritmo dell’anno e le previsioni di utilità pratica.
L'Almanacco Barbanera nasce e si ispira a Spello, in Umbria, all’interno di un complesso agricolo del XVIII secolo, con circa sette ettari si terra, certificato BIO. Ospita, insieme alla sede editoriale, uno straordinario Orto giardino delle stagioni e dei semi rari, firmato dal paesaggista Peter Curzon, e l’archivio storico della Fondazione Barbanera 1762, con oltre 50mila documenti antichi, di cui oltre 3mila almanacchi e lunari da tutto il mondo.