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DR Automobiles raddoppia le vendite e taglia i prezzi dei modelli

In arrivo due nuovi brand, via al progetto di ampliamento del polo industriale in Molise 

DR Automobiles raddoppia le vendite e taglia i prezzi dei modelli - foto 1
Ufficio stampa

DR Automobiles Group archivia un 2023 da record e guarda al 2024 annunciando nuove sfide.

Con 2.653 auto a dicembre (+ 22% sul 2022) il gruppo ha chiuso l’anno con 32.657 immatricolazioni in Italia e una quota complessiva del 2,08% del mercato. La nuova strategia di limitare le flotte e il noleggio, puntando invece ai privati, ha già dato i suoi frutti: sul mercato retail casalingo le vendite sono state 29.833, più del doppio (+106%) rispetto al 2022.

 

DR punta al miliardo di fatturato

  “Sono cresciuti tutti i marchi, soprattutto DR ed Evo, e hanno iniziato a esprimere le prime potenzialità i due nuovi brand Sportequipe ed ICH-X, lanciati nel 2023 e che nel 2024 saranno protagonisti di importanti trasformazioni - spiega Massimo Di Tore, Direttore Marketing di DR Automobiles -. Complessivamente il gruppo ha chiuso l’anno con un fatturato di circa 700 milioni. Ora l’obiettivo è di superare il miliardo e di passare dalle 36mila unità complessive vendute tra Italia ed estero alle 50mila”.

 

Il taglio dei prezzi come misura anticrisi

  La mission dell’azienda resta quella di mettere il cliente al centro del progetto. Va interpretato in questa direzione il taglio dei prezzi di 2-3mila euro, deciso come misura anticrisi su tutti i listini. “E’ stato possibile - sottolinea Di Tore - perché in questi anni abbiamo cercato di ottimizzare tutti i costi del processo produttivo. E così, anziché tenerci una potenziale marginalità aggiuntiva, l’abbiamo voluta rigirare a favore del mercato e della clientela”.

 

Due nuovi brand e 30 modelli sul mercato

  DR Automobiles Group oggi gestisce quattro marchi (DR – EVO – Sportequipe – X), ma entro la fine dell’anno saranno lanciati due nuovi brand che avranno un posizionamento di mercato ancora più alto. L’obiettivo è di arrivare al 2025 con un’offerta di 30 modelli. Il 2024 sarà anche l’anno in cui prenderà il via un consistente sviluppo del polo industriale di Macchia d’Isernia, in Molise, con un’importante ricaduta occupazionale su tutto il territorio. 


“Elettrico sì, ma non ora”

  Sul fronte dell’alimentazione, DR conferma la scelta di puntare sul bi-fuel, attraverso il sistema Thermohybrid: “Per noi ora il motore endotermico, ma alimentato in maniera alternativa, è il giusto compromesso tra esigenze ecologiste e richieste ed esigenze del mercato”, conferma Di Tore. Il full electric, al momento, è solo sulla city car DR 1.0. “In questo modo ha una ragione di esistere, perché in città è molto più facile poter ricaricare. L’elettrico attuale per Suv e berline è invece più problematico: l’autonomia dichiarata non è mai quella effettiva e oggettivamente c’è un problema di infrastrutture di ricarica. Inoltre la soglia di accesso continua a essere troppo elevata. Noi pensiamo che l’elettrico sia il futuro dell’auto, ma non adesso e neanche fra 10 anni, sicuramente più avanti”.