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L'Emilia-Romagna il turismo riparte con le eccellenze

La riviera romagnola, vero e proprio motore dell’industria turistica che attira visitatori da tutto il mondo, è solo una delle destinazioni di una terra ricca di sorprese: dalla Motor Valley alla Food Valley, per arrivare alla Wellness Valley attraversando città d’arte e borghi intrisi di storia e cultura

Ci sono nati la Ferrari e il Parmigiano, la Ducati e la piadina, la Lamborghini e i tortellini; è il simbolo della vita da spiaggia e del divertimento notturno, le sue bellezze e le sue particolarità sono state dipinte da rocker e cantautori; è nota per i suoi centri termali e per la sua vocazione al welness, ma per secoli è stata anche il centro della cultura e del potere.

L’Emilia-Romagna è un concentrato di eccellenze e di bellezze, conosciuta internazionalmente per il suo spirito d’accoglienza che l’ha portata a essere una delle regioni italiane più richieste e visitate dai turisti, sia quelli italiani sa quelli stranieri.

Del resto è lo stesso presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a spiegare che “in poche centinaia di chilometri ci sono le quattro ruote più belle del mondo e 44 prodotti Dop e Igp”, oltre a ben 398 prodotti agroalimentari tradizionali: nessun’altra regione europea ne ha così tanti. Sono le eccellenze della Motor Valley (distretto industriale che si estende da Parma a Rimini lungo la via Emilia) e della Food Valley (territorio tra le province di Parma, Reggio Emilia e Modena dove vengono prodotte alcune delle più note eccellenze gastronomiche italiane), alle quali si aggiungono l’attrattiva della Wellness Valley (dove trascorrere una vacanza ristoratrice all’insegna del benessere, della cultura e della tradizione) e, soprattutto, della Riviera romagnola, vero motore turistico di questa terra ricca di sorprese.

 

In questa regione – spiega infatti Davide Cassani, presidente di APT Servizi, l’Azienda di promozione turistica regionale –c’è una straordinaria concentrazione di eccellenze, e questo fa sì che la gente abbia voglia di passare ma soprattutto di fermarsi nel nostro territorio”. E se per sua stessa natura, grazie alla sua conformazione geografica, è un punto di passaggio obbligato per passare da nord a sud e viceversa (e lo stesso Giulio Cesare, passandoci e attraversando il Rubicone, cambiò la storia di Roma), “quello che vogliamo fare – prosegue Cassani – è invogliare i viaggiatori non solo a passare ma anche a godersi qualche giorno con noi”, in una terra impregnata di storia e di cultura, che da sempre è simbolo di sole e mare ma anche di percorsi di gusto e di benessere.

 

Si parla tanto di turismo esperienziale – chiarisce il presidente dell’APT – e noi cerchiamo proprio di puntare su questo. Siamo stati i primi a rendere attive le nostre spiagge, che sono diventate palestre a cielo aperto. E oggi quasi l'80% del nostro turismo è concentrato sulla Riviera”. Ma nel conteggio delle presenze non sfigurano nemmeno borghi e città d’arte, località termali e destinazioni sull’Appennino. E forte sta diventando, ultimamente, anche il turismo legato agli eventi: Cassani spiega infatti che “abbiamo puntato molto sulla Motor Valley, e dopo essere riusciti a riportare la Formula 1 abbiamo ospitato anche il Motomondiale. Si tratta di eventi che ci danno la possibilità di far conoscere la nostra regione ma anche utilizzare queste manifestazione come veicolo di comunicazione, che è fondamentale per il turismo”.

 

E i risultati si sono già visti: il 2022 ha segnato, dal punto di vista del mercato del turismo, una vera e propria ripresa dopo lo stop imposto dalla pandemia. “Finalmente – dice il presidente dell’Azienda di promozione turistica – siamo tornati ai numeri del 2019, quando tra l’altro avevamo ottenuto il record di tutti i tempi di presenze turistiche”. E anche se la situazione geopolitica internazionale, lo shock energetico e le problematiche economiche che ne sono seguite stanno ovviamente impattando anche sul settore turistico, “eravamo ripartiti con la voglia e con l'obiettivo di ritornare ai numeri del 2019 e ci siamo riusciti”.

 

E il prossimo anno, chiarisce Cassani, l’obiettivo è ancora più ambizioso: “I primi segnali dalla montagna sono positivi, la gente ha risposto con pienoni nelle varie località per la neve, e siamo pronti a ripartire alla grande anche per la nuova stagione”. E chi è indeciso tra borghi e città d’arte, percorsi di gusto o di cultura, mare o montagna, collina o eventi, può affidarsi al blog ufficiale del turismo in Emilia-Romagna, travelemiliaromagna.it, e trovare idee, suggerimenti e spunti interessanti per una vacanza indimenticabile. D’estate ma anche durante tutto il resto dell’anno.