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Triumph nuove Bonneville Black Bobber e Speedmaster

Dal 2019 fornirà i motori alla Moto2

Ogni Triumph è una “tailor made”, ma di fabbrica, perché viene prodotta con la personalizzazione giusta per ognuno di noi.

Ogni moto della Casa britannica ha tra i 100 e i 150 accessori dedicati. La Bonneville, per dire della più celebre tra le Triumph, nacque con lʼistinto della sportività, ma poi si è declinata in forme e customizzazioni innumerevoli.

Lʼultimo esempio ci arriva con il lancio delle nuove Bonneville Black Bobber e Speedmaster, presentate a Firenze e testate per le colline del Chianti (Tgcom24 vi fornirà presto la prova). Ma cʼè un altro esempio che spiega questo “spirito” delle Triumph: la “coach line” scolpita del fianchetto sul serbatoio reca le iniziali di chi ha assemblato il pezzo. È la firma che rende uniche, esclusive, le moto di Hinckley. Unʼesclusività che raggiunge lʼapice con il concorso che mette in palio il pezzo unico Bonneville T100 Special Edition “Spirit of ʼ59” by Kaos, una personalizzazione davvero fantastica che si deve a Gianluca Croci.

Non è lʼunica novità che riguarda lʼazienda inglese, perché decisamente importante è la notizia che dal 2019 Triumph diventa il fornitore esclusivo dei motori della Moto2. Un salto di qualità sportivo che porterà i celebri 3 cilindri inglesi nel cuore delle competizioni motoristiche e soddisfa le ambizioni del gruppo, che questʼanno lancerà 5 nuove moto e nel prossimo biennio altre 12! È questo il vero “Spirit of ʼ59” dellʼazienda a due passi da Leicester, che fattura circa 500 milioni di sterline e produce 67 mila moto lʼanno, ma conta di crescere grazie allʼaccordo commerciale con Bajaj, un colosso nei Paesi emergenti. Accordo che scatterà a partire dal 2021.

Da sempre legata al cinema, ecco allora unʼaltra anticipazione: Triumph è la moto di Lara Croft nellʼultimo Tomb Raider, fresco di debutto sul grande schermo. Un legame consolidato quello tra Triumph e la settima arte, che inizia con Marlon Brando nel “Selvaggio” e si fa mito con James Dean e Steve McQueen, passando per lʼufficiale gentiluomo Richard Gere e le missioni impossibili e improbabili di Tom Cruise, fino allʼirresistibile Chris Pratt che in sella alla sua Triumph combatte i dinosauri in Jurassic World.