Dal Mondiale SBK alla strada
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Il Mondiale Superbike è il suo pane, due titoli mondiali e 20 granpremi vinti, più una cinquantina di podi conquistati. Il trionfo 2012 è arrivato con Max Biaggi e così Aprilia ha pensato bene di proporre la RSV4 1000 nella più avanzata versione stradale mai realizzata. Ha il nuovo ABS sportivo disinseribile, un innovativo impianto frenante con pinze ad attacco radiale Brembo e nuovi sistemi di controllo dinamici.
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Una vera leggenda tra le supersportive, un sogno per la strada: Aprilia RSV4 Factory ABS Model Year 2013 è la sintesi più estrema di moto sportiva. Il 4 cilindri 1.000 a V stretta la rende unica al mondo, un motore potenziato fino ai 184 CV a 12.500 giri/minuto. Ma impeccabili sono anche la ciclistica e la tecnologia elettronica, che hanno conquistato il pubblico tedesco di Intermot, dove la moto è stata l’indiscussa regina dello stand Aprilia. Con la sella abbassata per una migliore distribuzione dei pesi, la nuova RSV4 Factory ABS rappresenta lo stato dell’arte della tecnologia motociclistica, con tre modalità di guida impostabili: Track per la pista (ma omologata per l’uso stradale), Sport per la guida sportiva stradale, Rain per le condizioni di scarsa aderenza.
Al Salone di Colonia, accanto alla RSV4 Factory ABS, Aprilia ha portato anche la Tuono V4 R APRC, la naked più “feroce” del mondo come la definiscono a Noale. Con la prima condivide il pacchetto di controlli dinamici APRC, differenziandosi però per il motore V4 di cilindrata 1.000. Una superbike con manubrio alto capace di sviluppare la formidabile potenza di 167 CV. Altra novità sugli stand di Intermot è la Dorsoduro 1200 e qui si torna tra le bicilindriche, anche se in salsa maxi motard. Sempre molto potente – 130 i CV erogati dal 1.200 cc – ma adesso con una migliore ciclistica, il necessario upgrade elettronico e un design rivisitato.