Primo contatto Fiat

Fiat 600 mild hybrid

La nuova variante ibrida arriva in listino accanto alla già nota Fiat 600 full electric. Ecco come va su strada.

28 Mag 2024 - 15:08
 © Ufficio stampa Fiat

© Ufficio stampa Fiat

È una scelta intelligente quella della Fiat con la 600 mild hybrid, per due buone ragioni: la prima è il dovuto passo verso l’elettrificazione, la seconda riguarda il segmento di successo a cui appartiene. Il mix degli elementi per fare bene sul mercato è quello giusto.

Vediamola fuori e dentro

 Nel segmento B delle crossover arriva anche la Fiat 600 mild hybrid, che con il suo ibrido leggero affianca in listino la variante totalmente elettrica, della quale mantiene lo stile e la lunghezza complessiva di 417 cm. Il frontale mette in mostra i fari con luci a Led posizionate su due piani diversi e riportano il disegno a “C” con annessa firma luminosa; per il resto il design risulta un nuovo compromesso tra le linee dolci della Fiat 500 e quelle rigonfie della 500 X.

© Ufficio stampa Fiat

© Ufficio stampa Fiat

Internamente tutto sembra molto uguale alla 600 elettrica: davanti gli occhi del guidatore c’è un cruscotto digitale di 7”, inserito in una cornice circolare, mentre al centro della plancia c’è un display “touchscreen” di 10,3” dalla buona risoluzione e intuitivo. In abitacolo poi, soprattutto nella zona anteriore, ci sono diversi portaoggetti e ci è piaciuta particolarmente la copertura magnetica posta sotto ai tasti della trasmissione, che una volta aperta introduce a un vano molto capiente, che comprende anche la piastra per la ricarica a induzione dello smartphone. Infine, il bagagliaio ha 25 litri in più rispetto a quello della elettrica e attesta così la sua capienza a 385 litri.

© Ufficio stampa Fiat

© Ufficio stampa Fiat

Powertrain e sensazioni di guida

 La Fiat 600 Hybrid ha sotto il cofano un motore 1.2 a 3 cilindri turbo benzina con 100 CV di potenza massima. La compagine meccanica prevede poi un cambio automatico a doppia frizione e 6 rapporti che integra un elettrico alimentato da una batteria agli ioni di litio da 48V. Questo vuol dire che la 600 mild hybrid consente anche la marcia in modalità 100% elettrica, ma chiaramente solo per brevi tratti.

© Ufficio stampa Fiat

© Ufficio stampa Fiat

Al volante della 600 mild hybrid abbiamo apprezzato la sua disinvoltura nell’andatura agile senza disdegnare, quando possibile, la percorrenza in EV. Sembra che abbia una doppia anima, quella che ama divertirsi e l’altra che resta sempre attenta a non inquinare troppo. Il 3 cilindri è ben fatto, non è neppure troppo rumoroso e quando gli si chiede brio non lascia mai sedere il crossover italiano. Fa il suo anche il cambio a doppia frizione a sei rapporti, che durante la prova non ha mai intralciato l’operato del propulsore, anzi, lo ha assecondato con una certa puntualità e con un fare quasi circospetto (il più delle volte non si percepivano neppure le cambiate). A coronamento della buona prova, sono ok anche la frenata e il comportamento delle sospensioni, che schiacciano l’occhio al comfort, come è giusto che sia per questa tipologia di automobile. Chiudiamo con i consumi: il primo contatto non può regalarci riscontri dettagliati in merito, però il nostro computer di bordo segnava 16 km/l.

© Ufficio stampa Fiat

© Ufficio stampa Fiat

Allestimenti, dotazione di serie e prezzi ufficiali

 La 600 Hybrid ha un listino che parte da 24.950 euro e una gamma che prevede due allestimenti: quello base (che si chiama come la vettura stessa – 600 Hybrid), con cerchi da 16", sedili in tessuto riciclato con dettagli bianchi e la fascia del cruscotto in plastica biologica nera opaca; e l’allestimento La Prima, di livello superiore e dotato anche di ADAS di livello 2, con un prezzo di listino che parte da 30.950 euro e una dotazione che di serie prevede già il cruise control adattivo, il blind spot detection, la telecamera posteriore e gli abbaglianti automatici. Su questa variante mild hybrid, Fiat ha previsto la possibilità di un finanziamento, con 3.000 euro di anticipo e rata di 99 euro al mese per 3 anni e un massimo di 30.000 km.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri