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Yemen, Save The Children: 8 milioni di bambini senza cure

Nel rapporto "Lottare per la sopravvivenza" lʼorganizzazione denuncia anche che ogni settimana 1.000 minori muoiono per malnutrizione a causa della guerra civile in corso

Sono 8 milioni i bambini nello Yemen che non hanno accesso alle cure sanitarie: è la denuncia contenuta nel nuovo rapporto di Save the Children dal titolo "Lottare per la sopravvivenza", che riporta le testimonianze di medici e genitori nel Paese devastato dalla guerra civile.

Secondo la denuncia, il tasso di mortalità infantile in Yemen è in aumento: almeno 1.219 bambini sono morti nei combattimenti, ma ad essi se ne aggiungono 10mila che hanno perso la vita per cause indirette legate al conflitto, come la cronica mancanza di forniture mediche e di personale. Mille minori a settimana perdono la vita per malnutrizione.

Sanità al collasso Il sistema sanitario nello Yemen è al collasso: più di 270 ospedali sono stati danneggiati dalla guerra e, secondo le stime, più della metà delle 3.500 strutture sanitarie sono attualmente chiuse o solo parzialmente funzionanti. A tutto ciò si aggiunge la carenza di personale qualificato in tutto il Paese, poiché gli operatori sono stati costretti a fuggire all'estero. Da quando è iniziato il conflitto il prezzo della maggior parte dei farmaci è aumentato del 300%, secondo Hilel Mohammed al-Bahri, vice-direttore dell'ospedale Al-Sabeen Hospital di Sanaa, rendendoli di fatto inaccessibili sia alle strutture che alle famiglie. "Non possiamo permetterci di acquistare medicine e di pagare lo stipendio a medici e staff. Contiamo solo sul modesto reddito dei pazienti che ancora pagano le tasse. Ma se abbiamo bisogno di manutenzione o di un pezzo di ricambio per le strutture ospedaliere, non abbiamo il denaro necessario. Non abbiamo i ricambi per le attrezzature. Solo i bambini di meno di nove mesi possono essere messi in terapia intensiva, mentre per i più grandi non abbiamo posto: ci sono solo 20 letti per ogni unità di terapia intensiva, ma nella zona siamo l'unico ospedale pediatrico".

Situazione pessima anche prima della guerra "Anche prima dell'inizio del conflitto erano decine di migliaia i bambini che morivano nello Yemen per cause prevenibili e curabili, ma ora sono circa 1.000 bambini che ogni settimana perdono la vita a causa della malnutrizione, della diarrea o di infezioni alle vie respiratorie", spiega Edward Santiago, Direttore di Save the Children nello Yemen. "I genitori sono senza lavoro a causa della guerra e non riescono a garantire la sussistenza della famiglia. Molti di loro ci raccontano che sono stati costretti a vendere i loro beni, come i gioielli, le auto, le bombole a gas e la terra, soltanto per potersi permettere il viaggio verso l`ospedale. In molti hanno dovuto chiedere prestiti. Una volta arrivati negli ospedali, però, spesso non possono permettersi il costo dei farmaci più urgenti di cui hanno bisogno i bambini o addirittura gli ospedali non hanno a disposizione i farmaci salvavita necessari".

L'azione di Save The Children nel Paese Save the Children, che dal 1919 interviene a livello internazionale per salvare i bambini in pericolo e promuoverne i diritti dei minori, sta rispondendo all'attuale crisi umanitaria, attraverso il sostegno di 60 strutture sanitarie, fornendo attrezzature essenziali, farmaci e formazione. Sono inoltre state messe in campo squadre mediche mobili, che forniscono interventi salvavita contro la malnutrizione. Finora gli interventi hanno raggiunto 400.000 persone nel 2016, più della metà delle quali sono bambini.