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Ue, Gentiloni: "Bisogna consentire diversi livelli di integrazione"

La priorità europea deve essere la "difesa" secondo Hollande, la Merkel auspica che si vada avanti "o crolla tutto" e Rajoy definisce lʼEuropa una "success story"

Serve un'Unione europea "più integrata, ma che possa consentire diversi livelli di integrazione.

E' giusto e normale che i Paesi possano avere ambizioni diverse e che a queste ci siano risposte diverse, mantenendo il progetto comune". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni a Versailles, a margine del vertice a quattro con Francois Hollande, Angela Merkel e Mariano Rajoy. "Non solo i nostri Paesi - ha aggiunto - ma tutti i 27 devono fare delle scelte".

"Serve un'Europa sociale" - "C'è bisogno di un'Europa sociale - ha auspicato il presidente del Consiglio, nella conferenza stampa al termine del summit -, che guardi alla crescita e agli investimenti, in cui chi rimane indietro non consideri l'Ue la fonte delle proprie difficoltà ma la possibile risposta". E ancora: "I nostri Paesi, i 27 Paesi, devono fare delle scelte, perché senza fare scelte rischiamo di mettere in difficoltà il futuro stesso del progetto europeo".

Migrazione, niente illusioni - Gentiloni ha poi toccato il tema dei migranti: "Io non credo ai seminatori di illusioni sull'immigrazione. Il problema è la regolazione del fenomeno e può essere fatta non solo dai Paesi che geograficamente sono costretti a farlo, ma deve essere fatta da tutti". Ha inoltre detto che "l'Europa è la più grande superpotenza commerciale e quindi bisogna avere la capacità di promuovere gli scambi in un momento in cui questo sembra fuori moda".

Hollande: "Prioritario gestire la sicurezza" - Il presidente francese Francois Hollande ha puntato sulla sicurezza e ha detto: "La prima priorità è che la Ue garantisca la propria protezione e la propria sicurezza. La nostra responsabilità è che nell'ambito della Nato contribuiamo alla nostra difesa, il che presuppone un'Europa della difesa".

Merkel: "Avanti o crolla tutto" - La cancelliera tedesca Angela Merkel ha sottolineato che l'Europa è stata costruita sulla pace, ha ricordato che "Versailles è uno dei simboli", ma "se ci fermiamo, tutto quello che abbiamo costruito potrebbe crollare. Abbiamo tutti l'obbligo di continuare la costruzione europea e dobbiamo avere il coraggio di accettare che alcuni Paesi possano andare avanti più rapidamente di altri".

Rajoy: "Verso più integrazione" - Infine, il capo del governo spagnolo Mariano Rajoy ha detto che Bruxelles deve "guardare verso un orizzonte più lontano e la Spagna è disposta ad andare più lontano, verso una maggiore integrazione. L'Europa è una success story".