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Arrivati a Roma due deputati anti-Maduro | Casini: "La Farnesina ha lavorato in modo straordinario"

Il senatore è partito da Caracas in compagnia di Mariela Magallanes e Americo De Grazia, rifugiatisi nella residenza dellʼambasciata dʼItalia a maggio. Berlusconi: "Complimenti a Casini, il comunismo è un dramma del presente e non solo del passato"

Il senatore Pier Ferdinando Casini, dopo un viaggio da Caracas, è giunto a Roma, insieme a due parlamentari di opposizione venezuelani, Mariela Magallanes e Americo De Grazia, che si erano rifugiati nella residenza dell'ambasciata d'Italia a maggio.

La "fuga" era avvenuta dopo che il Tribunale supremo di Giustizia venezuelano aveva disposto la revoca della loro immunità. "Sono grato di aver dato un contributo ad una giusta causa umanitaria, il lavoro della Farnesina è stato straordinario", ha detto Casini.

I due parlamentari, detentori di passaporto italiano, sono stati accolti al loro arrivo a Fiumicino da funzionari della Farnesina. Magallanes e De Grazia avevano trovato rifugio presso l'ambasciata d'Italia a Caracas l'8 e 9 maggio, dopo che era stata loro revocata l'immunità parlamentare con l'accusa di aver sostenuto il tentativo di "colpo di stato militare" lanciato da Guaidò a fine aprile. A Magallanes e De Grazia, come riferito in una nota della Farnesina, era stato inoltre impedito di lasciare il Paese.  

 

Durante la sua permanenza in Venezuela, Casini ha avuto contatti a 360 gradi sulla crisi esistente con esponenti sia del governo (il presidente Nicolas Maduro e il ministro degli Esteri Jorge Arreaza), sia con l'opposizione radicale (il presidente del Parlamento riconosciuto presidente ad interim da una cinquantina di Paesi, Juan Guaidò), sia con quella moderata.

 

Oltre che della sorte di Magallanes e De Grazia, Casini si è interessato molto anche al caso di Juan Antonio Planchart, parente di Guaidò arrestato il 24 marzo e rinchiuso nel carcere "Helicoide" dei servizi di intelligence venezuelani Sebin. Planchart, a cui è stato diagnosticato un tumore al collo, potrebbe essere trasferito per cure mediche in Italia. Ipotesi che il presidente Maduro sta valutando.

 

"Questo risultato è stato possibile non grazie a me, ma grazie all'Italia - ha commentato Casini al rientro a Roma. - La struttura della Farnesina ha lavorato in modo straordinario, l'ambasciatore è stato molto efficiente e capace, il ministro degli Esteri era informato di questo".

 

Berlusconi: "Complimenti a Casini, condanniamo Maduro"  "Voglio dare il benvenuto in Italia a Mariela Magallanes e Americo De Grazia, i due deputati venezuelani da tempo costretti a vivere nella nostra ambasciata a Caracas per sfuggire alla persecuzione e alle minacce del regime di Maduro". Lo ha affermato Silvio Berlusconi. "Mi congratulo con il presidente Casini per essere riuscito a farli espatriare dal Venezuela: ha compiuto un gesto concreto di solidarietà all'opposizione, in stridente contrasto con le ambiguità sul Venezuela del nostro governo e con il sostanziale appoggio a Maduro del ministro degli Esteri Di Maio, unico in Occidente a non condannare una spietata dittatura comunista", ha aggiunto il leader di Forza Italia.

 

Berlusconi ha quindi precisato che "questa concessione da parte del regime di Maduro non modifica la nostra severissima condanna al dittatore: in Venezuela, come in altri Paesi, il comunismo dimostra di essere un dramma del presente e non solo del passato. E' un sistema nel quale i diritti e le libertà appartengono allo Stato, che puo' revocarle come fa Maduro anche con i parlamentari dell'opposizione. E' il contrario del nostro sistema liberale, basato sulla sacralità della persona e dei suoi diritti naturali".
 

 

Di Maio in contatto con Casini per i deputati "La complessa operazione per riportare in Italia i due deputati venezuelani è stata resa possibile grazie all'intensa attività diplomatica portata avanti dalla Farnesina e dell'ambasciata d'Italia in Venezuela, con il diretto interessamento del ministro Luigi Di Maio e culminata in un negoziato riservato con Nicolas Maduro, condotto dal presidente onorario dell'Unione Interparlamentare, Pierferdinando Casini, che il ministro Di Maio ha peraltro sentito telefonicamente in queste ore". Lo riferisce una nota della stessa Farnesina. 

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