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Usa, pornostar unite contro Rudy Giuliani: "Il nostro è un lavoro dignitoso"

Lʼavvocato di Trump, per screditare la principale accusatrice del presidente, Stormy Daniels, aveva dichiarato: "Non rispetto chi vende il proprio corpo quanto una donna in carriera"

Usa, pornostar unite contro Rudy Giuliani:
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"Non rispetto un'attrice porno allo stesso modo in cui rispetto una donna in carriera o semplicemente una donna che non vende il proprio corpo".

A pronunciare questa frase è Rudy Giuliani, ex sindaco di New York e uno degli avvocati di Donald Trump, nell'intento di screditare Stormy Daniels, la pornostar che ha fatto causa al magnate. La dichiarazione dell'attuale Consigliere per la sicurezza ha fatto però parecchio arrabbiare le colleghe della Daniels. Le attrici a luci rosse hanno accusato Giuliani di "sessismo" e hanno spiegato perché non condividono le sue parole.

Alcune hanno affidato le loro repliche all'edizione statunitense dell'Huffington Post, altre si sono sfogate sui social.

Joanna Angel - "E' un'opinione sul porno così antica e idiota. Il porno è stato il mio lavoro per oltre 15 anni e non si tratta solo di 'vendere il proprio corpo'. Io sono un personaggio pubblico. Non è solo il mio seno o il mio lato B a tenere in piedi il mio "impero". E in ogni caso vado a letto solo in modo consenziente con chi lavoro sul set e non con l'intero Paese", ha dichiarato l'attrice americana.

Whitney Wright - "Giuliani dice che le pornostar non sono 'donne in carriera'? Le donne che lavorano nell'industria dei film per adulti sono estremamente predisposte a fare carriera. Noi ci costruiamo il nostro brand, i nostri siti web ecc. Abbiamo anche famiglie, altri lavori, titoli di studio, aspirazioni. Come può accusarci di non essere 'donne di sostanza'? La dichiarazione di Giuliani è disgustosa perché altri potrebbero sentirsi liberi di trattarci in questo modo. Siamo nel 2018, dobbiamo distruggere gli stereotipi invece di usarli per screditare le donne".

Jessica Drake - "Invece di continuare a inveire contro questo ipocrita e contro quello che ha detto, voglio esprimere il mio apprezzamento per chi sta mettendo in dubbio le sue parole e sta riconoscendo che il lavoro nell'industria del sesso è un lavoro e nessuno dovrebbe essere disprezzato a causa della propria occupazione", ha twittato l'attrice.

Lotus Lain - "La carriera nell'industria a luci rosse non priva qualcuno di credibilità. Io lavoro tra le persone più oneste, dirette e coraggiose che abbia mai conosciuto in vita mia. Chi lavora nel mio campo costruisce e mantiene un tipo di carriera che in pochi riescono a fare a causa dei pregiudizi e delle ripercussioni. Se altre donne conoscessero meglio il lavoro che facciamo rivaluterebbero le loro carriere: noi non siamo sfruttate o umiliate come molte altre donne che lavorano più di 50 ore a settimana senza diritti".

Ashley Sinclair - "Gli individui amano dire che le attrici porno non sono degne di rispetto, ma quando lo fanno non tengono in considerazione alcune cose. Non ho debiti da quando ho 23 anni. Sono riuscita a dare ai miei figli il meglio in tutto. Sono una modella e un'imprenditrice. Le persone come Giuliani sono ridicole perché pensano che le donne che lavorano nel porno fanno solo quello o possono fare solo quello".

Courtney Trouble -  "Nell'industria del sesso lavorano uomini e donne d'affari. E' patetico nel 2018 per un uomo ragionare in questo modo. Siamo noi a negoziare le nostre tariffe, i nostri contratti, a monitorare i nostri guadagni. Amministriamo i nostri siti web, andiamo alle conferenze. Il mio lavoro nell'industria del sesso include management, marketing, web design, produzione e tanto altro". 

Lorelei Lee -  "Il fatto non è che Giuliani è in errore in quanto è più immorale di Daniels. Il fatto è che non c'è nulla di immorale nel girare un film per adulti", ha scritto su Twitter l'attrice statunitense.