Usa, la Cia crea una task force per combattere Pyongyang
Per gli esperti questo è un approccio più aggressivo di Trump al problema nucleare della Nord Corea
L'amministrazione Trump alza il tiro contro il regime della Corea del Nord.
La Cia ha infatti creato una task force speciale con il compito di frenare e ostacolare il programma nucleare e quello missilistico di Pyongyang. Il 'Korea Mission Center', spiega Mike Pompeo, capo dell'agenzia di intelligence, consentirà agli Usa di combattere in maniera più efficace la minaccia rappresentata dal regime di Kim Jong-un.
Il Korea Mission Center - la cui creazione viene letta dagli osservatori come il segnale di un approccio più aggressivo di Trump verso Pyongyang - coordinerà l'azione di tutti gli 007 Usa che si occupano della Corea del Nord e usufruirà non solo delle risorse della Cia, ma anche di quelle di tutte le altre agenzie federali di intelligence. La task force è nata sulla falsa riga dei 'Mission Center' già esistenti per l'Africa, per il Vicino Oriente e per l'antiterrorismo.
Trump a neo presidente Moon: problema Nord Corea si può risolvere - Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il nuovo presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in, hanno avuto un colloquio telefonico e si sono accordati per collaborare in modo stretto per risolvere la crisi nucleare della Corea del Nord. Trump, nel corso del colloquio con Moon Jae-in, gli ha detto che la questione nucleare della Corea del Nord è un problema complicato ma che può essere risolto.
Nord Corea a Moon: basta con politiche aggressive - La Corea del Nord chiede invece al nuovo governo di Seul di porre fine alle "politiche aggressive" che includono anche le esercitazioni militari congiunte con gli Usa. "Le due Coree dovrebbero rispettarsi reciprocamente e aprire un nuovo capitolo muovendo verso un miglioramento dei loro rapporti della unificazione coreana", scrive il Rodong Sinmun, in quello che è il primo commento all'indomani dell'insediamento di Moon Jae-in alla presidenza sudcoreana. Seul dovrebbe evitare sia le manovre annuali militari congiunte con gli Stati Uniti sia impedire agli attivisti di inviare dal confine nel territorio del Nord materiale di "contropropaganda".