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Usa, calorie nei menù e sulle confezioni degli alimenti: scatta l'obbligo voluto da Obama

Non solo ristoranti e supermercati, ma anche cinema e distributori automatici. Lo scopo è combattere lʼobesità che colpisce il 37% della popolazione

Usa, calorie nei menù e sulle confezioni degli alimenti: scatta l'obbligo voluto da Obama
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Entra in vigore una norma dell'Obamacare, la famosa riforma sanitaria dell'ex presidente degli Stati Uniti: da oggi i ristoranti e tutti i locali dove si vendono alimenti dovranno indicare il numero di calorie dei prodotti.

Doveva essere applicata già nel 2015, ma erano stati concessi tre anni in più per adattarsi alle nuove regole. Lo scopo resta quello di combattere l'obesità. Secondo il National Center for Health Statistics, ne soffre quasi il 37% degli americani.

Una costola dell'Obamacare La norma fa parte dell'Affordable Care Act, la famosa riforma sanitaria dell'ex presidente degli Stati Uniti, conosciuta solitamente come Obamacare. Tutti i locali che offrono cibo ai propri clienti dovranno provvedere a indicare la calorie. Ma non si sta parlando solo di ristoranti e supermercati, anche i cinema o i distributori automatici, che in tutto il territorio sono circa 5 o 6 milioni. E poi le catene che vendono piatti pronti e con almeno 20 locali. Alcune, come Starbucks e McDonald's si sono portate avanti e da tempo si possono leggere le calorie sui loro menù.

L'obesità Secondo la Food and Drug Administration, l'agenzia federale che si occupa della regolamentazione di prodotti alimentari e farmaceutici, "le informazioni sull'apporto calorico permettono di ridurlo in media di 30-50 unità", ha fatto sapere in un comunicato. Ma la lotta contro l'obesità è ancora lunga. Secondo il National Center for Health Statistics, quasi il 37% degli statunitensi ne soffre. E l'amministrazione Obama si è sempre interessata al problema. Nel 2010 l'ex first lady, Michelle Obama, aveva lanciato una campagna per insegnare ai bambini a mangiare sano e a fare attività fisica, mentre il marito voleva tassare le bibite gassate e altri prodotti a base di zucchero.