NEMICI PER UN GIORNO

Stipendi bassi, poliziotti in piazza Scontri tra agenti in Portogallo

Momenti di tensione a Lisbona, dove in 15mila hanno manifestato contro l'austerity e il nuovo taglio dei loro stipendi che scenderanno a 800 euro

07 Mar 2014 - 14:38

Quindicimila poliziotti hanno tolto la divisa e invaso giovedì sera le strade di Lisbona per protestare contro la politica dell'austerità varata dal governo portoghese, che comporterà un ulteriore taglio dei salari, con i loro stipendi che scenderanno a 800 euro mensili. Si sono registrati momenti di grande tensione con i colleghi che cercavano di calmare gli animi: è di dieci feriti il bilancio degli scontri.

Stipendi bassi, poliziotti in piazza Scontri tra agenti in Portogallo

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Al grido di "Governo stai attento, i poliziotti sono arrabbiati!", gli uomini delle forze dell'ordine si sono ritrovati davanti al Parlamento di fronte ai propri colleghi in servizio. All'interno del palazzo, il presidente Assunçao Esteves che ha accettato di incontrare una delegazione per un confronto. Gli agenti di polizia nazionale, gendarmeria e guardie carcerarie sono infuriati per l'ennesima sforbiciata ai loro salari, che a novembre erano già stati tagliati di 200 euro.

"Ho una moglie e tre figli da sfamare. Abbiamo dei debiti per pagare la casa e l'auto" ha gridato un poliziotto di quarantacinque anni. "Sono certo che coloro che ci governano non hanno idea della situazione in cui vive la gente, le difficoltà del quotidiano".

Secondo Rui Costa, portavoce della polizia di Lisbona, il corteo si è concluso con dieci feriti tra poliziotti e manifestanti, due dei quali sono stati ricoverati in ospedale.

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