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Orlando, parla il padre del killer: "E' omofobia"

Ai media americani lʼuomo ha raccontato che la religione non cʼentra nulla. Odiava gli omosessuali

"La religione non c'entra, mio figlio è rimasto turbato dopo aver visto due uomini baciarsi".

Sarebbe questo il movente che avrebbe portato Omar Mateen a fare una strage all'interno del locale per gay, il Pulse Club di Orlando, in Florida. A rivelarlo ai media americani è il padre del killer, Seddique Mateen, di origine afghana. "Chiediamo scusa - ha aggiunto. - Non eravamo consapevoli di quello che stava per fare, siamo scioccati come il Paese".

Il padre del Killer "sostenitore" dei talebani - Secondo quanto riportato dal Washington Post, il padre del killer di Orlando, sarebbe un sostenitore della politica dei talebani afghani. In passato l'uomo ha condotto una trasmissione tv chiamata "Durand Jirga" sul canale "Payam-e-Afghan", in onda dalla California. In uno dei suoi video rintracciabili su YouTube, Mateen esprimeva sostegno ai talebani: "I nostri fratelli del Waziristan, i nostri guerrieri nel movimento e i talebani dell'Afghanistan stanno risollevandosi".

L'ex moglie: "Mateen violento e instabile" - L'ex moglie di Omar Mateen ha raccontato come l'ex marito fosse "una persona instabile" che la maltrattava. In una dichiarazione al Washington Post, in condizione di anonimato perché teme per la sua sicurezza dopo il massacro, la donna ha raccontato che Mateen la picchiava. "Veniva a casa e iniziava a picchiarmi perché la biancheria non era stirata o per cose del genere", ha spiegato raccontando di aver conosciuto l'uomo su internet e di averlo sposato nel marzo del 2009.