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Aereo caduto, la scatola nera funzionaIniziato il recupero dei primi corpi

In giornata il presidente Francois Hollande ha accolto la cancelliera tedesca, Angela Merkel e lʼomologo spagnolo Mariano Rajoy sul luogo del disastro. Per il direttore della Bea non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella del terrorismo

aereo francia germanwings resti
agenzia

"L'Europa è qui". Ed è ancora sotto shock per la tragedia dell'Airbus 320 di Germanwings schiantatosi in Francia martedì mattina. Il presidente Francois Hollande ha accolto la cancelliera tedesca, Angela Merkel e l'omologo spagnolo Mariano Rajoy al campo base di Seyne-Les-Alpes, non lontano dal luogo della sciagura. Intanto è stata ritrovata la scatola nera, che ha cominciato a fornire i primi elementi agli inquirenti che non escludono alcuna ipotesi.

I leader di Francia e Germania sono giunti in elicottero intorno alle 14.30, sorvolando brevemente la zona dell'incidente. Un fuori programma richiesto esplicitamente dalla Merkel, forse la più commossa di tutti, in questa giornata di ricerche e omaggi alle vittime, con le bandiere di Francia, Germania e Spagna, accompagnate da quella europea nella camera ardente allestita per l'occasione.

Recuperati i primi corpi - Nel tardo pomeriggio i primi corpi delle 150 vittime del volo, sparsi a cielo aperto sul massiccio dei Trois-Eveche's, sono stati evacuati con gli elicotteri. Di fronte all'aereo "polverizzato", le autorità francesi hanno messo in campo mezzi straordinari, tra militari, gendarmi, pompieri, protezione civile, volontari, tutti al lavoro dall'alba. Il giorno dopo il disastro, non esiste ancora una lista dei passeggeri definitiva: nel senso di un elenco in grado di fornire dati basilari come la nazionalità di provenienza di chi ha perso la vita nell'aereo precipitato fra le Alpi. E' l'effetto di Schengen, spiegano a Berlino.

All'aeroporto di Le Bourget si è tenuta la prima conferenza stampa del Bea, l'ufficio francese di indagine e analisi dei disastri aerei. "I dati estratti dalla scatola nera" rinvenuta martedì, quella relativa alle conversazioni nella cabina di pilotaggio, "sono utilizzabili", ha annunciato il direttore dell'agenzia, Rèmy Jouty, incaricato di scoprire le cause e le circostanze della sciagura che ha colpito la filiale low-cost di Lufthansa, una delle compagnie più affidabili al mondo. "E' una buona notizia, confortante. Anche se è troppo presto per trarre la minima conclusione su ciò che è successo. Ci sarà lavoro dettagliato per capire i suoni e le voci di questa scheda audio", ha continuato l'esperto, precisando che il lavoro potra' durare "settimane o mesi".

Nessuna ipotesi è esclusa - Jouty ha anche riferito che l'Airbus ha volato fino all'impatto finale contro il costone della montagna ma il Bea non è ancora in grado di stabilire le cause. Mentre l'ultimo contatto inviato dalla cabina, intorno alle 9.30, era una comunicazione di "routine". Alla domanda se l'ipotesi di un attentato terroristico fosse da scartare, l'esperto ha risposto: "In questo momento non possiamo escludere alcuna ipotesi". Quanto alla seconda scatola nera, quella che registra i dati di volo, Hollande ha parlato del ritrovamento della custodia ma non della memory chip contenuta al suo interno.

I passeggeri avevano le mascherine - Le mascherine dell'ossigeno erano scese e i passeggeri le avevano tirate per indossarle, mentre i piloti avevano quelle che coprono tutto il viso, a erogazione continua: è lo scenario più probabile nei minuti precedenti l'impatto dell'Airbus 320. Secondo il direttore centrale del coordinamento degli aeroporti dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac), Giuseppe Daniele Carrabba, è possibile che ''l'avaria a bordo era tale che sia l'equipaggio sia i passeggeri dovevano indossare la maschera per l'ossigeno. L'aereo stava infatti eseguendo una manovra di discesa controllata, attivando una procedura di emergenza per raggiungere una quota di sicurezza, nella quale è possibile respirare''.